Il sondaggio di Nando Pagnoncelli (Ipsos) pubblicato sul Corriere della Sera sulla posizione degli Italiani in merito alle grandi infrastrutture mette in evidenza due fatti assai significativi di cui il Movimento 5stelle, con le sue bizzarre teorie in merito alla decrescita (in)felice, non potrà non tener conto. E ancora di più la Lega. In sostanza, il 60 per cento degli italiani è favorevole al completamento di tutte le infrastrutture congelate dai No grillini e da interminabili valutazioni costi-benefici, la foglia di fico usata per bloccare i cantieri. Anche la Tav, l’opera più controversa, passa l’esame dei sondaggisti a pieni voti. Ma il dato forse già interessante è che una robusta percentuale di sostenitori ed elettori del Movimento 5s è favorevole a realizzare anche la linea ad Alta Velocità Torino-Lione, uno dei punti del programma grillino più radicati nel tempo, uno dei NO ribaditi da sempre, anche dopo la straordinaria mobilitazione apartitica e apolitica dei torinesi, scesi in piazza a migliaia per difendere l’opera, fortemente voluta anche dal governo francese. Ecco. Già il ministro del Tesoro Tria era arrivato, quasi a titolo personale, aad esprimere un sì alla Tav, mentre il re travicello Conte sembra appiattito sulle posizioni di Toninelli e Di Maio. Vedremo che succederà. Ma dopo il sondaggio del Corriere niente sarà più come prima.