"Grazie al sano giornalismo del Corriere della Sera”. Jeroen Dijsselbloem, già presidente dell'Eurogruppo, ringrazia in un tweet il Corriere della Sera per avere svelato (ma non solo il Corriere) la fake news di Pandora Tv ripresa senza nessun tipo di verifica, nella migliore delle ipotesi, da M5S Europa. Al centro l’intervista di Dijsselbloem al canale tv Usa Cnbc dove l'ex presidente dell'Eurogruppo sembrava prevedere “l’implosione" dell'economia italiana. M5s, che teorizza con gioia la fine di alcuni media italiani, minacciando un giorno si e uno no la fine dei contributi statali all’editoria, aveva sostenuto di aver "ripreso un video di Pandora tv contenente l'intervista all'ex presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem, con un commento. Quindi il M5s non ha manipolato nessun video, né tantomeno ha pubblicato video manipolati da altri”. E lo stesso Giulietto Chiesa, uno dei fondatori di Pandora TV, ha spiegato in un video ( "Tanto rumore per nulla") che in realtà si trattava di un editoriale, un modo per interpretare “le metafore” di Dijsselbloem, senza entrare nel merito di una traduzione letterale di quanto andava affermando. Dunque, non una fake news, ma “l’interpretazione di una notizia”. Peccato però che le parole pronunciate dall’ex presidente dell’Eurogruppo andavano in tutt’altra direzione e si concludevano con un richiamo alla differenza tra l’economia greca e quella italiana, più solida e importante. Insomma, un lavoro giornalistico non propri d'eccellenza.
Nell'intervista del 18 ottobre, Dijsselbloem di fatto, pur parlando delle difficoltà dell'Italia e definendo la situazione "abbastanza preoccupante", in sintonia con i richiami della Commissione Ue aveva escluso rischi di contagio che, in caso di implosione, le conseguenze avrebbero travolto anche l’Italia. Chiesa non appare convincente nel suo intervento; più che altro rivendica il diritto di fare giornalismo come meglio ritiene, nel segno di un’autonomia ben definita. Il fatto che M5s abbia ripreso il video non sposta il tema di una virgola. Resta però un semplice aspetto irrisolto, sia da Chiesa che da M5s. Se Dijsselbloem ha fatto delle dichiarazioni, quelle sole dovevano essere commentate, mentre gliene sono state attribuite altre molto diverse. Il punto è questo. Altro non c'è.
Red.Ism