Nella sua prima vita, Sergej Torop – altrimenti detto “Vissarion” - era stato un agente della polizia stradale conosciuto fra i colleghi per la sua inflessibilità. Difficile scampare a una multa, se Sergej ti metteva gli occhi addosso. Ma qualcosa di strano i colleghi iniziano a vederlo quando Torop dice che diversi automobilisti fermati per controllo scendevano dall’auto e si inginocchiavano davanti a lui. Che fosse per implorarlo di non ricevere una multa non si sa, ma Sergej Torop finisce per crederci, convincendo se stesso di essere la reincarnazione di Gesù Cristo.
Lasciata la polizia, nel 1991 Vissarion si fa crescere barba e capelli, e fonda la “Chiesa dell’Ultimo Testamento” che negli anni raccoglie 4.000 fedeli in una trentina di villaggi siberiani e altri 10.000 in tutto il mondo. Di lui iniziano ad occuparsi i media internazionali e a tutti Vissarion racconta di aver ricevuto la visita dello Spirito Santo, che l’avrebbe invitato a portare la parola e la salvezza fra la gente. Ai seguaci è vietato bere, fumare e usare denaro: credono alla reincarnazione, devono sposare il vegetarianesimo e contano gli anni dal 1961, anno di nascita di Torop, festeggiando il Natale il 14 gennaio, giorno del suo compleanno.
Pochi giorni fa, Vissarion, 59 anni, è stato arrestato nel corso di un blitz delle forze dell’ordine russe insieme ad un gruppo di discepoli con l’accusa di aver fondato un’organizzazione che si impossessava dei beni degli adepti, molti dei quali sottoposti ad abusi.