Ketellen Umbelino de Oliveira Gomes aveva 5 anni e tanti sogni: è la sesta bimba dell’anno uccisa da proiettili vaganti a Rio de Janeiro, vittima di una guerra che ormai non conosce pietà, in una città fra le più pericolose del mondo, dove le statistiche parlano di una donna uccisa ogni due ore.
È stata colpita sul seggiolino della bicicletta su cui la mamma la stava accompagnando a scuola. Secondo la polizia, il sospetto, identificato come Thiago Porto, fa parte di una gang che opera nel quartiere, in guerra con un’altra per il controllo dello spaccio: sulla sua testa c’erano due mandati di cattura per omicidio, ma andava in giro come nulla fosse, armato e tranquillo.
Porto è uno dei tre uomini che sono scesi da un’auto e hanno aperto il fuoco verso il diciassettenne Davi Gabriel do Nascimento, colpito a morte. Ketellen passava di lì, e uno dei proiettili l’ha colpita alla gamba, tranciandole di netto l’arteria femorale. Secondo quanto riferiscono i media locali, la bimba avrebbe ancora avuto la forza di dire alla mamma di non piangere.
La madre di Ketellen, illesa malgrado altri proiettili l’abbiano sfiorata, ha immediatamente portato la figlia al pronto soccorso di Jardim Novo, a Realengo: a metà pomeriggio la bambina è stata trasferita all’ospedale comunale Albert Schweitzer, dove è stata operata. Ma al termine dell’intervento le sue condizioni sono peggiorate, e Ketellen è morta senza mai riprendere conoscenza.
Il padre e la madre di Ketellen sono separati e la famiglia si è affidata all’aiuto di amici e parenti per poter dare una sepoltura alla bimba.
Il governatore di Rio, Wilson Witzel, ha tuonato contro il governo federale accusandolo di essere complice della morte di Ketellen per non aver impedito il passaggio di armi e droga attraverso i confini brasiliani: “La mancanza di qualsiasi controllo finisce per alimentare questa guerra folle”.
Ketellen è il sesto bambino ucciso da un proiettile vagante quest’anno nell’area metropolitana di Rio: le altre vittime sono Ágatha Félix, 8 anni, in un complesso popolare di Alemão, Kauê dos Santos, 12 anni, colpito per errore durante un’operazione di polizia, Kauê Rozário, 11 anni, bersaglio di un proiettile vagante a Vila Aliança, Kauan Peixoto, 12 anni, ucciso nella favela Chatuba di Mesquita, e Jenifer Gomes, 11 anni, morta a Triagem per un colpo di fucile che non era diretto a lei.