Se non ci fosse di mezzo un cadavere, sarebbe il più classico dei gialli: la ballerina e il miliardario. Protagonisti della vicenda Kristina Dontsova, 27 anni, ballerina di cabaret, e Lee Seung-Chul, senior executive di “Lotte Shopping”, un’azienda di vendita al dettaglio sudcoreana. I due si sarebbero conosciuti in un locale per scambisti, e insieme sono stati ripresi dalle telecamere di sorveglianza mentre entravano in un elegante palazzo nel centro di Mosca, dove risiede il manager coreano.
Cosa sia successo dopo è al centro dell’inchiesta, perché il mattino successivo, l’uomo ha affermato di aver ritrovato il corpo nudo e senza vita della ballerina nella vasca da bagno vuota. Alla polizia, l’uomo ha dichiarato di essersi addormentato verso le 3 del mattino, mentre lei ne aveva approfittato per fare una doccia.
A rendere ancora più misteriosa la morte è la mancanza di segni di violenza sul corpo della giovane: l’ipotesi seguita dagli inquirenti è l’overdose o l’intossicazione da farmaci.