L’idiozia non ha limiti e neanche decenza, questo è appurato, ma non finisce comunque mai di stupire. L’ultima prova arriva dalla condanna di Lu Chao, un cittadino cinese di 28 anni che – quando si è trovato di fronte al primo volo della sua vita – ha pensato fosse beneagurante lanciare qualche monetina verso la turbina dell’aereo su cui stava salendo. Motivo? Nessuno: così, come gesto scaramantico, per lui del tutto simile a quello di gettare monete nelle fontane.
È accaduto nel febbraio dello scorso anno all’aeroporto cinese di Anqing Tianzhushan, ma la notizia è trapelata soltanto adesso, in concomitanza con la sentenza in cui l’uomo è stato condannato a pagare 17.200 dollari di risarcimento alla “Lucky Air”, compagnia aerea low-cost. E tutti sono convinti che sia andata bene, perché gli addetti alla pista qualche istante prima che il velivolo si muovesse hanno notato delle monete a terra, nelle vicinanze del motore, e ordinato di bloccare il volo, ormai pronto al decollo. Gli inevitabili controlli di sicurezza hanno costretto i passeggeri a terra mentre si organizzavano i voli sostitutivi, e molti di loro, interrogati dalla polizia, hanno indicato Lu Chao come colpevole del lancio, cosa che lui stesso ha candidamente ammesso qualche istante dopo.
L’uomo è stato trattenuto dalla polizia per 10 giorni, con l’accusa di disturbo dell’ordine pubblico, e il tribunale gli ha ordinato il pagamento del risarcimento attraverso una causa civile in tribunale, dove la Lucky Air ha dichiarato documenti alla mano che l’incidente è costato alla compagnia più di 17.600 dollari.
Lu Chao ha perfino tentato una difesa, sostenendo che la Lucky Air avrebbe dovuto avvertire i passeggeri di non lanciare monete contro gli aerei. Pare infatti che non sia la prima volta: ci sono stati diversi episodi di passeggeri sorpresi a lanciare monetine verso i motori degli aerei: nel 2017, il gesto simile di un anziano ha quasi paralizzato per ore l’attività di un aeroporto cinese.