Non è solo l’India, ma il mondo intero, ad essersi commosso di fronte alla triste storia di Abhijit Mohan e Srilakshmi S, 25 anni lui, 21 lei, due giovani ingegneri informatici che vivevano nel distretto di Thrissur, in Kerala. Avevano deciso di sposarsi, ma le famiglie si erano messe di traverso per la differenza di casta fra i due, con minacce di gravi conseguenze e azioni legali da parte di parenti se la storia non fosse finita all’istante. Ma Abhijit e Srilakshmi se n’erano andati, e dal 9 ottobre scorso nessuno sapeva più dov’erano finiti.
Due giorni dopo, le famiglie avevano presentato denuncia di scomparsa, dando inizio ad un mistero su cui indagava la polizia, che aveva inutilmente tentato di individuarli attraverso la posizione dei loro smartphone. A nulla erano valsi anche appelli televisivi lanciati dagli amici e dalle famiglie: Abhijit e Srilakshmi sembravano svaniti.
L’epilogo di questa storia pochi giorni fa, quando: i corpi dei due giovani, in avanzato stato di decomposizione, sono stati ritrovati casualmente da un pastore in una zona boschiva di Chintala Madiwala, nel distretto rurale di Bengaluru. Sarà l’autopsia a stabilire le cause della morte, anche se il sospetto più che fondato è che i due giovani abbiano scelto di farla finita insieme.
La polizia era sulle loro tracce da giorni: Abhijit e Srilakshmi avevano soggiornato a Parappana Agrahara e Whitefield, facendo poi perdere le proprie tracce.
“Siamo in attesa del rapporto post-mortem. Sulla base dei risultati pianificheremo le indagini – ha comunicato il portavoce della polizia - nei prossimi giorni andremo in Kerala per dei sopralluoghi. Non c’è altro che in questo momento possiamo condividere”. A breve, ha aggiunto l’ufficiale, i membri delle due famiglie saranno interrogati: “Se troveremo prove sufficienti, potrebbe scattare l’accusa di istigazione al suicidio”.