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Scheda delle organizzazioni terroriste islamiche che operano negli Anni '90 e successivamente, in Europa-
AL-QAIDA: è l'organizzazione creata da Osama Bin Laden negli anni Novanta con l'obiettivo di "ristabilire lo Stato islamico" nel mondo. Gli Stati Uniti considerano quest'organizzazione e il suo leader - contro cui si è aperto nei giorni scorsi a New York il processo in contumacia - il responsabile degli attentati del 7 agosto del 1998 contro le ambasciate americane in Kenya e Tanzania, costate la vita a 224 persone e il ferimento di oltre quattromila.
ABU NIDAL: nata da una scissione dell'Organizzazione per la liberazione della Palestina (Olp) nel 1974, è considerata responsabile degli attentati del 1985 negli aeroporti di Roma e di Vienna, ma è da allora che non ha più colpito obiettivi occidentali. Suo leader è Sabri al-Banna, che dal 1998 vivrebbe in Iraq.
JIHAD ISLAMICA PALESTINESE: nata negli anni Settanta, lotta per la creazione di uno Stato islamico palestinese e per la distruzione dello Stato di Israele attraverso la guerra santa. Ha compiuto numerosi attacch suicidi contro obiettivi israeliani nella Striscia di Gaza, in Cisgiordania e nello stesso Stato ebraico.
ABU SAYYAF: è il più piccolo ma anche il più radicale dei gruppi islamici che operano nel sud delle Filippine; il suo obiettivo è quello di creare uno Stato islamico in quelle province. Nell'aprile scorso, ha sequestrato oltre venti turisti occidentali in un'isola della Malesia, tenendoli in ostaggio per mesi, fino al rilascio ottenuto grazie alla mediazione del leader libico Muammar Gheddafi.
JIHAD ISLAMICA: è un gruppo di estremisti islamici nato in Egitto negli anni Settanta; suo obiettivo è di rovesciare l'attuale goveno egiziano e sostituirlo con uno islamico. E' considerato responsabile dell'assassinio del presidente egiziano Anwar Sadat nel 1981.
AL-GAMA'A AL-ISLAMIYA: è il più grande dei gruppi estremisti islamici egiziani, nato negli anni Settanta; nel marzo del 1999 ha proclamato un cessate il fuoco e il suo ultimo attentato risale all'agosto del 1998. E' considerato responsabile dell'attacco a Luxor nel novembre del 1997, costato la vita a 58 turisti stranieri. Ha rivendicato anche la responsabilità del fallito attentato contro il presidente egiziano Hosni Mubarak ad Addis Abeba nel giugno del 1995.
HEZBOLLAH: nato in Libano, sostenuto da Iran e Siria, il "Partito di Dio" è considerato, tra l'altro, il responsabile dell'attacco del 1983 contro una caserma americana a Beirut, costato la vita a oltre 200 soldati, e contro l'ambasciata degli Stati Uniti nella stessa città un anno dopo, nel quale morirono 14 persone.
GRUPPO ISLAMICO ARMATO (GIA): inizia le sue attività terroristiche, tese a fare dell'Algeria uno Stato islamico, nel 1992, dopo l'annullamento delle elezioni politiche vinte dal Fronte islamico di salvezza (Fis). In otto anni ha compiuto centinaia di attentati, costati la vita a decine di migliaia di persone.
MUJAHIDIN DEL POPOLO (MKO): combinando Islam e marxismo, è diventato il gruppo di dissidenti iraniano più forte a attivo. E' responsabile di numerosi attacchi terroristici condotti negli anni scorsi in Iran e ha diverse basi in Iraq.
MOVIMENTO ISLAMICO DELL'UZBEKISTAN: coalizione di militanti islamici dell'Uzbekistan e di altre repubbliche dell'Asia centrale, si oppone al regime secolare del presidente Islom Karimov.
THE HARAKAT UL-MUJAHIDIN: è un gruppo di estremisti islamici pachistani che opera essenzialmente in Pakistan. Il suo leader, Fazlur Rehman Khalil, è collegato a Osama Bin Laden. Ha condotto numerosi attacchi contro civili e militari indiani in Kashmir.
JAMAAT UL-FUQRA: guidato dal leader religioso pachistano Sheikh Mubarik Ali Gilani, è nato negli anni Ottanta. Alcune sue cellule sono state localizzate anche in America del Nord e gli obiettivi sono tutti i nemici dell'Islam.