L’ultima grande eruzione del Whakaari, uno stratovulcano sulla White Island ad una cinquantina di km dalla baia di Plenty, risale a due anni fa, ma era stata ampiamente prevista dai vulcanologi del “GeoNet Project” che lo monitorano di continuo con telecamere, magnetometri e sismografi. Ma questa volta, qualcosa non è andata per il verso giusto: poche ora fa, il Whakaari è tornato in azione travolgendo una cinquantina di turisti. È accaduto alle 14:11 ora locale, nella notte in Italia, e le notizie che arrivano dalla Nuova Zelanda sono ancora frammentarie: si parla di una vittima accertata e diversi feriti, ma le autorità ammettono che il bilancio finale potrebbe essere peggiore. Lo riconosce anche Judy Turner, sindaco di Whatakane: “Alcune persone potrebbero essere morte a causa dell’eruzione”.
Da settimane, gli esperti avevano rilevato un aumento dell’attività dell’unico vulcano attivo della Nuova Zelanda, meta di tour che ogni anno attirano oltre 10mila turisti, ma la maggiore concentrazione di gas di zolfo proveniente dalla profondità della montagna non aveva destato particolari preoccupazioni, fatto salvo un avviso che ammetteva: “Il Whakaari potrebbe entrare in periodo di attività eruttiva, ma l’attuale livello non rappresenta un rischio per i visitatori”. È proprio questa la prima polemica che si è scatenata nel Paese, dove malgrado gli strumenti sofisticati utilizzati per monitorare il vulcano, nessuno è stato in grado di prevedere un’eruzione di livello 4 su una scala di cinque.
Nonostante cenere e lapilli stiano complicando le operazioni di soccorso, la polizia e la protezione civile hanno istituito un ponte aereo con elicotteri per evacuare l’isola: al momento si parla di 23 persone tratte in salvo.
È stato calcolato che il Whakaari, centro di una suggestiva isola bianca di forma circolare è un vulcano in eruzione continua da circa 150mila anni: il cratere si innalza per 321 metri sul livello del mare, ma è solo la parte più visibile di una montagna che si eleva per 1.600 sul fondale. Nel 1914, un’eruzione aveva sorpreso una squadra di operai impegnati nell’estrazione di zolfo, uccidendo 10 persone.