È un risarcimento record, quello inflitto di un tribunale australiano all’ex sacerdote Gerald Ridsdale, portato alla sbarra da un uomo che nel 1982, quando aveva 9 anni, fu stuprato nel confessionale dall’allora cappellano della “St. Alipius Primary School”, un collegio maschile di Ballarat, nello stato di Victoria. I legali dell’uomo, di cui non sono state rese note le generalità, hanno raggiunto un accordo con la Chiesa cattolica per un risarcimento record, pari a un milione di dollari.
Insieme a Ridsdale, nella denuncia si facevano anche i nomi di Paul Bird, attuale Vescovo di Ballarat, accusato di negligenza e James O’Collins e Ronald Mulkearns, superiori di Ridsdale, nel frattempo passati a miglior vita. A incastrare alle proprie colpe la Chiesa australiana l’ammissione di responsabilità dimostrata dalle indagini della “Royal Commission into Institutional Responses to Child Sexual Abuse”, dopo anni in cui era stato negato con forza che le alte sfere ecclesiastiche fossero a conoscenza delle abitudini di Gerald Ridsdale, autore di almeno 65 aggressioni accertate a minori nell’arco di trent’anni e finito in galera dal 1994 dopo la confessione.
Una sentenza che facilmente creerà un precedente, dando il via ad altre cause simili.
Classe 1934, Gerald Francis Ridsdale, nominato sacerdote della cattedrale di San Patrizio di Ballarat nel 1961, riceve le prime segnalazioni di abusi un paio d’anni dopo l’inizio del sacerdozio. Questo non gli impedisce di cambiare 16 diversi incarichi, violentando bambini e bambine anche con meno di quattro anni di età.