Di Germano Longo
Neanche alla soglia della quinta edizione (in programma dal 19 al 23 giugno), è possibile capire e inquadrare perfettamente “Parco Valentino”, la kermesse che un lustro fa si è messa in testa di riportare l’auto in quella che è stata la sua capitale. Altri tempi, e soprattutto altre kermesse: perché Parco Valentino non è un vero salone, ma non è neanche un raduno di appassionati o una competizione. È un po’ tutto questo messo insieme e mescolato partendo dal parco del Valentino per coinvolgere tutta la città. In pratica, quel che il presidente, Andrea Levy ripete come un mantra ormai da cinque anni esatti: una festa dell’automobile.Certo, un’impresa non semplice quella di ritagliarsi uno spazio fra gli appuntamenti che contano, anche se - a parte il caso di Ginevra, asso pigliatutto del continente europeo – in Italia non resta poi molto in materia di saloni, dopo i funerali del Motor Show di Bologna e l’eredità che ha tentato di raccogliere il “Motor Valley Show” ospitato nel modenese.
Eppure, per quanto difficilissima sulla carta, sembra almeno in parte riuscita: la presenza di 54 marchi automobilistici lo dimostra, anche se tutti in forma ridotta, con stand democratici che tolgono gli istinti faraonici a chi ha certe abitudini “grandeur”, limitando lo spazio a pochi modelli, giusto i più nuovi. La formula non cambia: ingresso gratuito tutti i giorni, dalle 10 alle 24, da uno dei quattro varchi (Ascarie Villoresi in corso Massimo D’Azeglio, Nuvolari all’Arco di Trionfo del Valentino e Farina in viale Turr), a patto di registrarsi sul sito del salone per ottenere il pass elettronico.
IL PROGRAMMA E GLI EVENTI
Mercoledì, giornata di apertura, con la tradizionale cerimonia del taglio del nastro (assente la sindaca Appendino, impegnata in Procura), ha il suo momento clou alle ore 20, con la “Formula 1 Parade” che sfilerà nel cuore di Torino, fra via Roma, piazza Castello e piazza San Carlo, seguita dalla “Journalist Parade”, dedicata ai giornalisti del mondo automotive, per finire con la “Supercar Parade”: in totale, significa assistere al passaggio di circa 300 bolidi.
Giovedì, secondo giorno di salone - pardon, di festa - Parco Valentino rende omaggio a Tom Tjaarda, designer statunitense scomparso a Torino nel 2017, padre di numerosi modelli Ghia, Osi, Pininfarina, Ferrari, Fiat e De Tomaso. Presso il cortile del “Circolo dei Lettori” sono ospitati tre capolavori del designer, fra cui la “124 Tjaarda Targa”, l’ultimo suo progetto, completato dai collaboratori e presentato in anteprima. Alle 19, piazza Vittorio Veneto diventerà la casa dello Scorpione, con un raduno di vetture “Abarth” che celebra i 70 anni del marchio.
Venerdì, dal cortile antistante il Castello del Valentino, cuore della manifestazione, partirà il “Tour Lancia Club” che da Torino attraverseranno le Langhe, mentre alle 18, piazza Vittorio diventa l’epicentro della 124esima rievocazione della Torino-Asti-Torino, una delle più antiche e gloriose competizioni motoristiche.
Il giorno di sabatoè dedicato alle feste: si inizia alle 10 al Parco Dora con il “Mazda MX-5 Icon’s Day”, mentre i 100 anni del marchio Citroën sono celebrati ai Murazzi del Po, a poca distanza dal raduno di Fiat Coupé in scena in piazza Vittorio Veneto. In lungo Po Armando Diaz, si celebrano i 60 anni della “Mini”. Lo stesso giorno è in programma la “457 Stupinigi Experience”, con le Fiat 500 di ogni epoca che sfileranno dalla palazzina di caccia dei Savoia per attraversare Torino, con arrivo in piazza Bodoni. Piazza Vittorio diventa invece lo sfondo per la “Petrolicious Parade”, coreografico raduno ispirato alle convention motoristiche americane.
Domenica, il gran finale: l’USA Cars Meeting nell’area del Parco Dora, ma soprattutto il “Gran premio Parco Valentino”, la rievocazione storica di supercar, prototipi e one-off che da piazza Vittorio proseguiranno per via Po, piazza Castello, via Roma e piazza San Carlo, con destinazione finale alla Reggia di Venaria. A fare da apripista la “Lancia D 25” del 1954 che fa parte della collezione “FCA Heritage”.
LE NOVITÀ
Fra le concept che più attirano gli sguardi l’Alfa Romeo “Tonale”, il piccolo suv del Biscione, e la Fiat “Centoventi”, ambedue reduci dalla prima apparizione a Ginevra. Per la prima volta in Italia anche Renegade e Compass Plug-in. Novità per la nuova generazione dell’inaffondabile Renault Clio, come per la Peugeot 508 SW Plug-in Hybrid, la Ford Range Raptor, la Skoda Superb iV plug-in, Mazda CX-30, Volkswagen ID.3 e DR Dr3 Ev.
A lucidare le cornee ci pensano l’anteprima italiana della McLaren GT, la Ford GT, la Pagani Huayra one-off, la Bugatti Divo, la Ferrari 488 Pista, l’Aston Martin Vantage, la Italdesign “DaVinci”, la Bentley Continental GT Convertible, la BMW M850i Cabrio, la Chevrolet Corvette C7 Stingray, le Porsche 718 Cayman GTS, 992 4S Cabrio e Cayenne Coupé e le Pininfarina Battista e Spice-X SX1 F.