Ma quello che emerge è un’immagine inedita di Vasco, l’artista capace di polverizzare i record che si mette a nudo parlando della sua lunga e straordinaria carriera, della malattia che nel 2011 sembrava volerlo fermare per sempre e della voglia di dare al pubblico ancora una canzone speciale, destinata all’eternità: quella che potrebbe l’ultima, la parola fine ad una corsa a perdifiato partita tanti anni prima da Zocca, piccolo paesino del modenese, e culminata con “Modena Park”, l’evento monster entrato nel Guinness dei Primati per il maggior numero di spettatori paganti al mondo: 225.173.

“Non ho altri interessi. La musica è sempre stata la mia esistenza, ma ho cambiato vita e abitudini. Mi piace guardarmi intono e avere cura di me. Non dedico più tutte le mie energie a scrivere canzoni e per questo ogni volta dico ‘è la mia ultima canzone’, perché se poi non me ne vengono più amen, ne ho scritte tante, ho già dato. Naturalmente non sarà così, ma la prossima canzone, che uscirà in autunno, potrebbe davvero essere l’ultima. Una canzone definitiva, il riassunto di una vita, una sintesi, una confessione e un decalogo. Dopo, chi vivrà, vedrà”.
Nato 67 anni fa a Zocca, nella bassa emiliana, da Giovanni, camionista e Novella, casalinga, dal 1967 ad oggi Vasco ha pubblicato 33 album (17 in studio, 10 live e 5 raccolte), con 179 brani suonati in oltre 800 concerti dal vivo.