Caro vecchio Carlo Ponzi. Il tuo sistema truffaldino, inaugurato negli Anni ’20 negli USA continua a funzionare, e tuttora serve per predare soldi a persone che si lasciano suggestionare dalle possibilità di alti guadagni. Ponzi che era di Lugo emigrò nel 1903. Alla fine diventò un miliardario in dollari prima di essere denunciato e arrestato. Funzionava ieri come allora, il suo sistema, detto anche "Catena di Sant'Antonio", con la promessa di investimenti dai profitti altissimi, dove i primi della catena guadagnano, gli ultimi perdono tutto o quasi. Il più grande emulo fu il broker Madoff arrestato nel 2008 e condannato all’ergastolo per un buco di decine di miliardi. In Italia c’era riuscito Gianfranco Lande, il “Madoff dei Parioli”, che raccolse 300 milioni di euro alla Roma bene, inclusi Carlo ed Enrico Vanzina, Sabina Guzzanti, David Riondino e Massimo Ranieri.
Si casca nel gioco per avidità e ignoranza. Se qualcuno ti promette interessi a due cifre, anche tre, ebbene, un esperto sa già che è un truffatore. L’ultimo seguace di Ponzi è il falso broker Alex Fodde, 28 anni, origini sarde.svizzero spagnole, ora in carcere per ordine della Procura della Repubblica di La Spezia, in seguito a una segnalazione inviata a Consob su operazioni di abusivismo finanziario. Il 28enne, con tanto di interviste sui media mainstream, definito “un giovane ricco dedito alla beneficenza”) prometteva ai risparmiatori ingenti guadagni, nella veste d i amministratore di un importante fondo di investimenti svizzero che aveva un portafoglio di 850 milioni di euro, raccolti in tutto il mondo. Tutto falso. Lui, attraverso una broker, era riuscito a incassare più o meno 3 milioni e mezzo edi euro, in parte dissipati, “al fine di attrarre e carpire la fiducia di numerosi investitori che gli hanno poi affidato i propri risparmi nella speranza di emularne lo stile di vita, abbia diffuso false notizie sul web, attraverso articoli a pagamento mascherati da finte interviste che lo dipingevano come un "Enfant Prodige" della finanza, nonche' ostentando un elevatissimo tenore di vita mediante la pubblicazione sui principali social network di foto che lo ritraevano con abiti firmati e accessori di alta moda, al volante di auto di lusso, in alberghi a 5 stelle o a bordo del suo (in realta' inesistente) jet personale…2, scrivono gli investigatori. Fosse raccontava di conoscere personaggi il finanziere l'americano Warren Buffet; l'Aga Khan); di collaborare con JP Morgan di Ginevra. “Sono un bocconiano…”, diceva, ma era invece un geometran. Aveva regalato 10 mila euro a un vigile del fuoco che era intervenuto sul terremoto di Amatrice, salvando una bambina. Un gesto subito “passato” ai media. Tre anni di “prelievi” che gli hanno consentita una vita da rich kid. Vestiti griffati, Ferrari, jet personale (finto), soggiorni in alberghi super-lussioni, cene "stellate", gioielli, serate folli nei locali notturni della Versilia. E’ accusato di truffa aggravata, abusiva attivita' finanziaria e auto-riciclaggio. Quando l’eco di questa bizzarra vicenda si spegnerà, altri emuli di Ponzi spunteranno all’orizzonte e molti cascheranno nella vecchia, suggestiva e collaudata trappola.