Vincenzo Spadafora (nella foto), sottosegretario pentastellato alla Presidenza del Consiglio con delega alle Pari opportunità, denuncia la "pericolosa deriva sessista": "Come facciamo a contrastare la violenza sulle donne, se gli insulti alle donne arrivano proprio dalla politica, anzi dai suoi esponenti più importanti?”. E cita il leader leghista come “esempio di violenza verbale nei confronti delle donne, in particolare con gli attacchi verbali alla capitana Carola definita criminale, pirata, sbruffoncella, viziata tedesca. Parole che hanno aperto la scia dell'odio maschilista contro Carola, con insulti dilagati per giorni e giorni sui social”. E sul tema immigrazione, Spadafora se la prende ancora con Salvini: "Le donne migranti sono vittime tra le vittime. E il decreto sicurezza peggiorerà ancora di più la loro condizione di vulnerabilità. Il ministro dell'Interno le sta lasciando senza più supporti, siamo di fronte ad una tragedia che ha la firma della Lega".
La replica del ministro dell’Interno: "Cosa sta a fare Spadafora al governo con un pericoloso maschilista? Se pensa che sono così brutto e cattivo, fossi in lui mi dimetterei e farei altro, ci sono delle Ong che lo aspettano”. Il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari: "La gravità delle parole del Sottosegretario Spadafora nei confronti del Ministro Salvini è sotto gli occhi di tutti. Si può anche dissentire dal pensiero di un membro del Governo di cui si fa parte, ma c'è modo e modo e a tutto, comunque, c'è sempre un limite. Delle due l'una: Spadafora si scusi subito o si dimetta".
il vicepremier Luigi di Maio, prova a cambiare discorso: ”Quanto casino per un'intervista, ma è possibile che ora il problema di questo Paese debba diventare una intervista? Pensiamo a lavorare piuttosto visto che i risultati ci sono. Sono già partiti quasi tutti gli appalti, il 96%, dei 400 milioni stanziati per i Comuni. Questi sono temi di cui deve parlare il governo e che ci rendono orgogliosi. Quindi lavoriamo e andiamo avanti".