È il destino della “Ghibli”: far sognare. L’ha fatto la prima, la coupé due porte che fra il 1967 ed il 1973 si è piantata nei sogni più inarrivabili del pianeta intero. L’ha rifatto la seconda, fra il 1992 e 1996, chiamata a sostituire la “Biturbo”. E non poteva essere diverso per la Ghibli che ha debuttato nel 2013 al Salone di Shanghai, una berlina luxury grandi forme ad alte prestazioni che deriva dalla “Quattroporte”. Da allora, non è passato anno senza un aggiornamento tecnologico, compreso il più recente, l’adeguamento dei propulsori alla normativa “Euro 6c”.
Ma da ottobre, con l’arrivo dell’autunno, la Ghibli si veste di nero: è in arrivo la “Ribelle”, una serie limitata a 200 esemplari con finiture esclusive e specifiche, disposta ad accogliere tutto il range delle motorizzazioni a disposizione in Maserati, dal 3 litri V6 turbodiesel da 275 CV ai 3.0 V6 twinturbo benzina da 350 e 430 CV.
Limitata ai mercati asiatici ed europei, la Ribelle vanta cerchi da 19” nero lucido a 15 razze rifinite di rosso, sedili, plancia e fianchi in pelle bicolore con cuciture a contrasto, sedili sportivi elettrici con 12 memorie, inserti in legno con finitura Black Piano, paddle al volante e placca in alluminio a certificare la tiratura limitata. Chi ancora non si accontenta può scegliere il “Ribelle Plus”, un pack con vetri oscurati e laminati, impianto audio Harman Kardon, tetto apribile e fari full Led Matrix adattivi.