Ormai negli Stati Uniti si parla di “epidemia da svapo”, lo confermano 550 malori e nove morti accertate dall’uso delle e-cig, le sigarette elettroniche. Un allarme che cresce proporzionalmente alla fatica degli esperti di riuscire a individuare la sostanza capace di scatenare malattie polmonari che possono diventare letali in persone con problemi pregressi. “Purtroppo, non abbiamo ancora identificato un singolo prodotto, una marca o un additivo comune presente nei casi trattati finora”, allarga le braccia Anne Schuchat, vice responsabile della divisione controllo e prevenzione delle malattie a capo delle indagini, che consiglia la popolazione di limitare quanto più possibile l’uso delle “svapo”.
A complicare la situazione, allontanando il sospetto di una partita “killer”, il fatto che le vittime, tutte comprese fra 17 e 67 anni, vivevano in stati diversi: l’ultimo è un 50enne del Kansas, indebolito da altre malattie, ma la stessa sorte toccata giorni fa a due persone in California, una in Illinois, Indiana, Minnesota, Missouri e Oregon. E sono diversi gli stati, come il Michigan e New Yok, che iniziano a vietare il commercio di e-cig.