La morte di undici pazienti, tra cui due bambini piccoli, è stata collegata a un baco digitale negli algoritmi utilizzati dai servizi NHS 111 e 999, cioè i numeri d'emergenza, come il 118 in Italia, del servizio di sanità pubblica inglese. In sostanza i dati immessi dagli operatori telefonici in merito ai casi segnalati inducevano all'errore i sistemi digitali che avrebbero dovuto stabilire gravità e procedure di soccorso e ricovero.. I medici legali hanno lanciato un preoccupato allarme sul sistema di "triaging" (registrazione dei casi) dopo l’analisi dei problemi di sicurezza emersi. Le segnalazioni di "prevenzione di futuri decessi" sono state emesse a causa del timore che le tragedie si ripetano, senza un'azione rapida per migliorare il servizio e ridurre il rischio di errori fatali. I casi includono Sebastian Hibberd, che è morto all'età di sei anni quando gli operatori telefonici del servizio d’emergenza 111 non sono riusciti a individuare la natura delle lesioni subite dal suo intestino e Robert Hogg, di due anni,morto per un'infezione batterica quando la gravità della sua condizione è stata mancata. Il padre di Sebastian aveva contattato l'NHS 111 dopo che il bambino aveva iniziato a vomitare vomito verde, aveva mani e piedi freddi, mal di stomaco e stava delirando. Si trattava di una gravissima patologiai, Sebastian aveva subito un arresto cardiaco nella sua casa di Plymouth in attesa del trattamento ed è stato dichiarato morto dopo essere stato portato in ospedale nell'ottobre 2015.
Il mese scorso il coroner senior Ian Arrow ha esortato i funzionari dell'NHS a rivedere le procedure, dicendo che la vita del bambino avrebbe potuto essere salvata se gli operatori telefonici avessero posto le giuste domande.
Un'indagine del Health Service Journal ha identificato altri dieci rapporti di coroner, emessi dal 2015, che avvertono di problemi con i protocolli di percorso, utilizzati dal servizio e dalla maggior parte dei trust di ambulanza.
Robert era stato portato all'ospedale Stoke Mandeville di Buckinghamshire che soffre di una temperatura e freddo, ma è stato successivamente dimesso. Sua madre ha avvertito di nuovo 111 quando è diventato sempre più letargico e pallido, ma i gestori di chiamata gli hanno dato un ulteriore appuntamento in ospedale. Mentre la famiglia stava aspettando, il bambino è è morto nonostante i tentativi di rianimazione. Due casi emblematici di cattiva comunicazione. I dati inseriti dagli operatori nei pc non consentono all’algoritmo di individuare la gravità dei casi.
Infine di Caragh Melling, 37 e Barbara Patterson, 67, entrambi morti dopo che gli operatori telefonici non sono riusciti a riconoscere la "respirazione agonica" - improvvisi, irregolari e improvvisi sussulti di respiro - che impongono una rianimazione urgente.
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