Sono circa 145 le vittime di "Naegleria fowleri", un batterio micidiale, colpite negli Stati Uniti dagli anni Sessanta ad oggi, e solo quattro persone attaccate dal parassita sono riuscite a sopravvivere. Lily Mae Avant, 10 anni, è l’ultima vittima di un’ameba che attacca le terminazioni nervose della testa. Pochi mesi fa è successo anche a Eddie Gray: aveva trascorso la giornata al lago e dopo qualche giorno è deceduto a causa del parassita, entratogli nelle narici e risalito al cervello attraverso il setto nasale. La scuola elementare di Lily ha scritto un lungo post su Facebook in cui ha annunciato: "Stiamo facendo di tutto per fornire sostegno e aiuto alla famiglia, ma anche agli altri studenti e al personale della scuola, in questo momento di dolore. Siamo una piccola comunità e questa perdita ci colpisce tutti: per questo, nella scuola, ci sono psicologi a disposizione di tutti per superare questo momento. Siamo e saremo sempre con Lily”. Quando i medici sono riusciti a capire che le sue condizioni di salute dipendevano da un batterio che le stava letteralmente divorando il cervello, è stato ormai troppo tardi.
Tutto è cominciato con un bagno insieme alla famiglia nel Brazos, un fiume non distante da Waco, in Texas. Poche ore dopo la piccola accusava un gran mal di testa, seguito un paio di giorni dopo dalla perdita di conoscenza. Viene trasportata subito in ospedale, dove la diagnosi conferma che Lily è stata attaccata dall'organismo monocellulare chiamato Naegleria fowleri che le ha letteralmente mangiato il cervello, causando un'infezione letale.