ALBERTO C. FERRO
Il potere, le poltrone da conquistare, l’occupazione delle cariche più importanti (un tempo si chiamava lottizazione, oggi “cambiamento”) dà una sottile euforia e una voglia matta di rimanere incollati alle poltrone. Mattarella lo aveva denunciato pochi giorni dopo l’insediamento del governo giallo-verde, dopo i primi segnali di arroganza e cialtroneria. Ebbene, tutto è ancora più grave quando, per conquistare il potere, una forza politica non esita, e non ha esitato, a cavalcare le tesi demenziali e pericolose dei No Vax, purtroppo radicati anche in Italia. Il Movimento 5Stelle, analizzato il peso elettorale di questi incoscienti, sostenuti da una selva di finti siti scientifici e dal parere di sedicenti “esperti”, ne aveva irresponsabilmente sposato alcune delle tesi più fuorvianti. Una volta al governo, va detto, il ministro Grillo ha fatto una serie di marce dietro e giravolte, nell’ormai consueto stile Di Maio (vedi Ilva, Tap e altro), anche sui vaccini. Ma il danno ormai è fatto.
Pare che il 46 degli italiani sia convinto che i vaccini possano causare malattie anche gravi, come l’autismo, e molti genitori sono oggi apertamente ostili alle protezioni. Le fake news diffuse sul web, anni fa propagandate pure dal comico Beppe Grillo, fondatore e ideologo del movimento che oggi sta affossando il Paese, ha fatto il resto.
“GRILLO TRADITORE”
Oggi il comico viene sistematicamente contestato da sparuti gruppi di No Vax durante i suoi spettacoli, ma troppo tardi. Lo chiamano “traditore” dopo una tardiva mezza marcia indietro, con la sua firma su un documento pro vaccinazioni assieme al prof. Burioni, che si batte da anni contro i teorici del NO. Così l’epidemia di morbillo, con relative vittime e costi ulteriori per una sanità ormai allo stremo, è fuori controllo, con decine di casi ogni giorno quando la malattia, che colpisce ora anche gli adulti, era stata praticamente debellata. Si potrebbe dire: ecco i risultati di incoscienza e incompetenza, quando il cinismo va al potere. I genitori No Vax non si limitano a creare un danno ai propri figli, ma sono incuranti di quelli causati agli altri bambini, magari immuno-depressi per gravi malattie. Un corto circuito tra ignoranza, menefreghismo e stupidità.
IL PENTITO TRUMP: “VACCINATEVI”
E proprio in queste ore il presidente americano Donald Trump ha invitato tutti gli americani a vaccinarsi contro il morbillo. L'appello arriva mentre negli Stati Uniti, da New York a Los Angeles, si sta diffondendo a velocità spaventosa un’epidemia con un numero di casi mai registrati dal 2000. "Le vaccinazioni sono molto importanti, vanno fatte ora", ha affermato, dopo 626 casi di morbillo in 22 stati, colpa di un numero enorme di bambini non vaccinati. Anche Trump, nella campagna elettorale, aveva appoggiato le tesi dei No Vax. Ora si è pentito. L’epidemia ha colpito università, comunità sociali, interi quartieri, specie nell’Est degli Usa.
L’EPIDEMIA IN ITALIA
In Italia la situazione è altrettanto grave. Nei primi tre mesi dell'anno sono 557 i casi di morbillo, di cui 177 a gennaio, 170 a febbraio e 210 a marzo, con un'incidenza di 36,8 casi per milione di abitante. Per il 31% dei malati c'è stata almeno una complicanza, tra cui anche due casi di encefalite e un adulto di 45 anni è morto per complicanze respiratorie. Lo segnala l'ultimo bollettino Morbillo&Rosolia news dell'Istituto superiore di sanità. Sono stati segnalati 62 casi in bambini sotto i 5 anni di età, di cui 21 con meno di 1 anno. Casi in 18 regioni, specie in Lombardia e Lazio, con il 64,6 e il 93,6 sul dato generale, assai preoccupante perché in netta espansione. Età media 30 anni, ma sono stati segnalati 62 casi in bambini sotto i 5 anni di età, di cui 21 con meno di 1 anno. I più colpiti i lavoratori a contatto con il pubblico: 29 operatori sanitari e 8 operatori scolastici, dei quali nessuno era vaccinato. Il 40,2% di chi ha avuto complicanze è stato ricoverato e un ulteriore 26,9% si è rivolto ad un Pronto Soccorso.
GENNAIO, DATI RADDOPPIATI
Secondo i dati dell'Istituto superiore di sanità il morbillo ha un andamento ciclico con picchi epidemici (oltre 300 casi) nei mesi di giugno 2013 e gennaio 2014, una diminuzione nel 2015, una lieve ripresa nel 2016, e un nuovo picco di 973 casi a marzo 2017. “Dopo una progressiva diminuzione dei casi, a gennaio 2018 c'è stata una nuova ripresa che ha raggiunto il picco ad aprile 2018 con 496 casi, per poi diminuire progressivamente fino a raggiungere 56 casi nel mese di settembre 2018. Il numero di casi è rimasto pressoché stabile nei mesi successivi fino a dicembre 2018 (78). Nel mese di gennaio 2019 il numero di casi segnalati è raddoppiato rispetto al mese precedente, e un ulteriore aumento è stato registrato lo scorso marzo”, denuncia lapidaria l’Ansa.
CHIACCHIERE E DISTINTIVO
La responsabilità morale e politica dei grillini e anche di una piccola parte della Lega, di avere demonizzato i vaccini, è ora sotto gli occhi di tutti. Il ministro Grillo conta di rendere obbligatorio, almeno, il vaccino contro il morbillo. Ma al momento siamo fermi alle chiacchiere. Tanto per cambiare.