Non è la prima volta che dallo spazio arrivano segnali radio. Ma questa volta, i ricercatori del “Canadian Hydrogen Intensity Mapping Experiment” si trovano davanti ad un mistero che sta facendo nascere ipotesi e speculazioni sui possibili segnali lanciati da una civiltà aliena.
Si tratta di un “FRB” (fast radio burst), un lampo radio veloce della durata di pochi millisecondi che tra il 16 settembre 2018 e il 30 ottobre 2019 si è ripetuto regolarmente seguendo uno schema preciso: ogni 16,35 giorni, il segnale “FRB 180916-j0158+65” ha emesso per 4 giorni uno o due scoppi all’ora, per poi tacere per altri 12 giorni. Il segnale arriverebbe da un’unica fonte a mezzo miliardo di anni luce dalla Terra, da una massiccia galassia a spirale nelle regioni più esterne della Via Lattea.
I ricercatori sperano che rintracciando l’origine di queste misteriose esplosioni, si possa determinare cosa le ha causate. Finora, hanno rintracciato singole e ripetute esplosioni radio veloci da sorgenti molto diverse, il che rende ancora più fitto il mistero.
Il primo fast radio burst ripetuto, FRB 121102, è stato collegato a una piccola galassia nana contenente stelle e metalli. FRB 180916 è stato ricondotto ad uno dei bracci a spirale di una galassia simile alla Via Lattea: era anche all’interno di una regione di formazione stellare del braccio, hanno detto i ricercatori.
“La scoperta di una periodicità di 16,35 giorni in una sorgente FRB che si ripete è un indizio importante per la natura di questo oggetto”, hanno scritto i ricercatori nel loro studio, pubblicato sulla rivista scientifica “The Astrophysical Journal Letters”.
Nel documento, i ricercatori considerano le possibili cause, come il moto orbitale di una stella o di un oggetto che orbita nella periferia della galassia. Gli autori suggeriscono che il segnale provenire da una stella di neutroni e dal primo sistema binario stellare di tipo OB. Le stelle di neutroni sono le più piccole dell’universo, i resti delle supernove. I loro diametri sono paragonabili alle dimensioni di una città come Chicago o Atlanta, ma sono incredibilmente dense, con masse più grandi di quelle del nostro sole. Le stelle di tipo OB sono calde e massicce di breve durata: l’interazione tra queste due, e il vento che si stacca dalla stella OB, potrebbe essere la causa della ripetizione del modello di FRB.
Anche la comprensione delle esplosioni radio veloci può aiutare gli astronomi a conoscere meglio l’universo. Più esplosioni riescono a tracciare, meglio possono essere usati i segnali per mappare la distribuzione della materia nell’universo.
I ricercatori ritengono che le osservazioni future potrebbero aiutarli a determinare se altri segnali radio veloci si attengono ad un modello: in questo modo, sapranno se questo tipo di periodicità è l’eccezione o un comportamento di routine.