Nel mondo della musica, sta montando una protesta che non ha precedenti: numerosi fan di Madonna stanno pensando ad una “class action” per i continui e irritanti ritardi nell’inizio dei concerti del “Madame X Tour”, la tournée che Madonna ha voluto in luoghi più raccolti, evitando grandi arene ed enormi palazzetti. Una vicinanza all’artista che però si paga a caro prezzo, con i costi dei biglietti che raggiungono cifre astronomiche e il divieto assoluto di utilizzo di cellulari e smartphone.
Il ritardo, da vera regina che sa farsi attendere, è una costante di Madonna, ma questa volta pare che la signora Ciccone abbia esagerato. Nel corso delle prime date dell’undicesimo tour della sua carriera, a supporto dell’album “Madame X”, iniziato a Brooklyn lo scorso 17 settembre e destinato a concludersi a Parigi l’8 marzo del 2020, dopo aver fatto tappa a New York, Chicago, San Francisco, Las Vegas, Los Angeles, Boston, Philadelphia, Miami, Lisbona e Londra, l’artista è riuscita ad irritare i fan in trepidante attesa accumulando una media di più di due ore e mezza di ritardo. Un episodio che ha spinto “Live Nation” a spostare l’orario di inizio dei concerti restanti, dopo migliaia di proteste piovute attraverso i social.
Ma a qualcuno non è bastato: Nate Hollander, un giovane fan della “Material Girl”, ha scelto di presentare una causa contro lo slittamento dell’orario del concerto previsto al “Miami Beach Filmore” il prossimo 17 dicembre, passato dalle 20:30 a due ore dopo, le 22:30. Secondo Hollander, che ricorda di aver speso 1.024 dollari per acquistare tre biglietti, l’orario non permetterebbe agli adolescenti di partecipare, visto il “coprifuoco” della contea di Miami-Dade previsto per i giovanissimi, a cui è vietato uscire dopo le 23 se non accompagnati da un adulto.
Mentre Madonna tace, “Live Nation” si è affrettata a far sapere a Nate Hollander che non avrà alcun tipo di rimborso: lui ha replicato che se anche tentasse di rivenderli, il valore residuo a questo punto sarebbe diverso e con una platea di possibili acquirenti di gran lunga inferiore.
Reazioni che hanno incattivito numerosi fan di miss Ciccone, che secondo il sito “TMZ” si starebbero organizzando per una vera azione collettiva contro l’altezzosa miss Ciccone.