Era il 1992, quando Olivia Newton-John scopre di avere un cancro al seno. Stava lanciando “Back to Basics”, una raccolta dei suoi grandi successi, ancora sulla scia del ruolo che l’avrebbe consacrata per sempre: Sandy Olsson, la studentessa che vive una storia d’amore con Danny Zucko (John Travolta) sullo sfondo dell’America degli anni Cinquanta. Gli ingredienti vincenti di “Grease”, uno dei più celebri film musicali di tutti i tempi.
Olivia non si nasconde: annuncia la sua malattia in una conferenza stampa e si ritira dalle scene per curarsi. Viene sottoposta a mastectomia totale, e sembra aver vinto la battaglia. Nel 2013 la malattia torna a farsi viva, e di nuovo lo fa nel 2017, quando l’entourage dell’artista comunica una sospensione del tour per un’altra recidiva del male che 25 anni dopo è tornato a farsi vivo in modo più aggressivo.
È l’inizio di una nuova battaglia, che però appare subito più disperata della prima. Qualche giorno fa, Olivia Newton-John ne ha parlato apertamente durante un’intervista concessa a “60 Minutes Australia”, ammettendo che le possibilità di sopravvivenza questa volta sono molto poche: “Non so ancora quanto tempo mi resta da vivere, non ho voluto saperlo dai medici, sono grata per ogni nuovo giorno, è un regalo. Quanto ti viene diagnosticato un cancro o una malattia terrificante, ti viene comunicata una data di scadenza. Se credi nelle statistiche, le farai diventare realtà. Se qualcuno ti dice ‘hai sei mesi da vivere’, è del tutto possibile che finirà così, perché ci credi”.
Dopo il matrimonio con l’attore Matt Lattanzi, da cui ha avuto una figlia, Chole, anche lei attrice e cantante, dal 2008 Olivia è sposata con il produttore John Easterling.