Alle tante vittime illustri della pandemia, si aggiunge in queste ore la triste parabola del “Cirque du Soleil”, celebre e rivoluzionario circo canadese che ha sempre concentrato i propri spettacoli con “acrobazie, danze, mimi, costumi sfarzosi, musica dal vivo, nuove tecnologie, grandi scenografie e trovate narrative”. La società che controlla le attività del circo, ha deciso di ricorrere alla procedura di bancarotta controllata – per ristrutturare il proprio debito - dopo l’annuncio del licenziamento di 3.500 dipendenti. La richiesta sarà analizzata dalla Corte Superiore del Québec, dove ha sede l’azienda.
“Negli ultimi 36 anni, il Cirque du Soleil è stato un’organizzazione di enorme successo e molto redditizia. Tuttavia, con entrate pari a zero dopo la chiusura di tutti i nostri spettacoli a causa della pandemia da Covid-19, il management è stato costretto ad agire con decisione per proteggere il futuro dell’azienda - ha dichiarato Daniel Lamarre, presidente e Ceo dell’Entertainment Group – non vediamo l’ora di poter rilanciare le nostre attività e di trovarci di nuovo per ricreare quel magico spettacolo che il Circo è per i milioni di fan in tutto il mondo”.
Fondato nel 1984 a Montreal dall’ex mangiatore di fuoco Guy Laliberté – che nel 2015 aveva ceduto le sue quote ad un fondo d’investimento - il Cirque du Soleil è stato costretto a interrompere bruscamente i 44 spettacoli itineranti e quelli permanenti, ospitati nei parchi Disney e negli hotel di Las Vegas.