Mentre buona parte dei media americani si limitava a descrivere le fasi dell’incidente di un elicottero precipitato a Calabasas, uno dei sobborghi più esclusivi di Los Angeles, il sito americano “TMZ” rivelava che a bordo del velivolo si trovava una leggenda della “NBA” di ogni tempo: Kobe Bryant.
Secondo quanto riportato dal sito, la leggenda del basket era a bordo del suo “Sikorsky S-76” insieme ad altre tre persone più il pilota: non ci sarebbero sopravvissuti, come confermato dalla polizia poco dopo.
Bryant era noto perché da tempo preferiva l’elicottero per i suoi spostamenti dallo “Staples Center” di Los Angeles, dove giocava con i “Lakers”, alla sua residenza di Newport Beach, dove viveva insieme alla moglie Vanessa e le quattro figlie: Gianna Maria-Onore, Natalia Diamante, Bianka Bella e Capri Kobe, la più piccola, nata lo scorso giugno.
Stella indiscussa e per 20 anni simbolo assoluto dei “L.A. Lakers” - che dopo il suo ritiro avevano ritirato i numeri delle due maglie con cui aveva giocato, la 8 e la 24 - Kobe Bryant era nato 41 anni fa a Philadelphia, crescendo cestisticamente in Italia. Il suo nome spicca tra i quattro migliori marcatori dell’intera storia della “NBA”, quarto anche per numero di punti realizzati nei playoff (5.640), con una media di 25 punti a partita. Si è ritirato ufficialmente nel 2015, con una lettera d’addio diventata un documentario d’animazione, “Dear Basketball”, che avrebbe dato a Kobe Bryant anche la gioia di conquistare un Oscar, primo sportivo in assoluto. Secondo “Forbes”, nel 2014 è stato uno degli sportivi più pagati al mondo, con 49,5 milioni di dollari di guadagno.