Sta facendo il giro del mondo, la notizia diffusa dal sito “Mediapart” che parla dell’arresto di Michel Platini. “Le Roy”, ex campione della Juventus e leggenda del calcio francese, si troverebbe in stato di fermo a Nanterre con l’accusa di corruzione, epilogo di un provvedimento emesso dai magistrati relativamente all’inchiesta sull’assegnazione dei Mondiali 2022 al Qatar. I guai con la giustizia avevano già sfiorato l’ex presidente dell’Uefa nel 2015, quando aveva deciso di candidarsi alla presidenza della FIFA sfidando il potente Joseph Blatter: qualche mese dopo, Platini era stato accusato dalla magistratura svizzera di aver ricevuto dallo stesso Blatter due milioni di franchi svizzeri per consulenze. Squalificato per otto anni, poi ridotti a quattro, l’ex campione transalpino si era dimesso dalla Uefa: un anno dopo le accuse erano state ritirate.
Oltre a Platini, sarebbero attualmente sotto interrogatorio anche altri due nomi eccellenti: quello di Claude Gueant e Sophie Dion, il ex segretario generale all’Eliseo dell’epoca Sarkozy, la seconda consulente per gli affari sportivi dell’ex premier francese.
Classe 1955, Michel Platini è considerato uno dei migliori giocatori francesi di tutti i tempi. Giocatore simbolo del “Nancy”, del “St. Étienne” e della Nazionale, nel 1982 viene acquistato dalla Juventus per 250 milioni delle vecchie lire. Vincitore di tre Palloni d’Oro, in carriera ha disputato 650 partite, senza mai ricevere un cartellino rosso. Dal 2007 al 2015 ha ricoperto il ruolo di presidente dell’Uefa, succedendo a Lennart Johansson.