È stata l’autopsia a chiarire che un bimbo di 18 mesi non era morto per percosse o maltrattamenti, ma per qualcosa di ugualmente atroce: denutrizione. Il bimbo era il più piccolo dei tre figli di Ryan e Sheila O’Leary, 30 anni lui, 35 lei, una coppia di Cape Coral, in Florida, da qualche anno ferventi vegani al punto da aver costretto anche i loro piccoli ad una dieta a base di frutta e verdura cruda.
Era stata Sheila O’Leary a chiamare i soccorsi lo scorso settembre, quando aveva trovato il piccolo freddo e quasi ormai privo di respiro: la polizia, intervenuta insieme ai paramedici, che hanno soltanto potuto constatare la morte del bimbo, si è insospettita vedendo gli altri due figli della coppia di 3 e 5 anni magri, pallidi e denutriti. Il bimbo, trasportato in ospedale per gli esami disposti dalla procura, pesava appena sette kg e accusava i sintomi della denutrizione: microsteatosi epatica, disidratazione, gonfiore delle mani e dei piedi. La madre ha raccontato che non mangiava cibo solido da almeno una settimana: era stato nutrito solo con latte materno.
I due genitori sono stati arrestati al termine di tutti gli esami disposti sul corpo del piccolo, e devono rispondere di omicidio colposo e incuria: gli altri due bambini sono statti affidati ai servizi sociali.