Il bilancio è grave, ma poteva essere ben peggiore: quattro morti fra cui l’attentatore, e almeno 15 persone ferite. Ma la polizia avverte: sono numeri provvisori. È accaduto durante la notte italiana a San Josè, dov’era in corso il “Gilroy Garlic Festival”, uno dei più conosciuti eventi food della California, in scena nell’ultimo week end di luglio di ogni anno.
Scott Smithee, capo della polizia di Gilroy, ha aggiunto che le forze dell’ordine stanno ancora tentando di capire se l’attentatore, indicato da diversi testimoni come un uomo bianco sui 30 anni, armato di un fucile semiautomatico e in abbigliamento militare, avesse un complice.
Si calcola che al momento della sparatoria fossero presenti circa 60mial persone, soprattutto famiglie, attirate dalla bella giornata e dall’ultimo giorno del festival, appuntamento tradizionale dell’estate californiana, quando si sono sentiti i primi spari, che qualcuno ha inizialmente scambiato per fuochi d’artificio. Quando a tutti è stato chiaro che qualcuno sparava all’impazzata fra la folla si è scatenato il panico.
“Ci stavamo dirigendo verso l’uscita quando abbiamo visto un uomo con una bandana avvolta intorno alla gamba – ha raccontato un testimone – c’era un bambino ferito per terra e la gente tagliava a forza le recinzioni per uscire”.
Fondato nel 1979, il Gilroy Garlic Festival propone gare di cibo, bevande e musica dal vivo e cucina: secondo gli organizzatori è il più grande festival gastronomico estivo del mondo. Si svolge all’aperto, al Christmas Hill Park, e per assicurare un’atmosfera tranquilla e familiare, l’ingresso è stato vietato a chiunque indossasse abiti o oggetti che potessero indicare l’appartenenza a una banda o club motociclistico.