Nel 1992, Charles Rhines aveva ucciso a coltellate Donnivan Schaeffer, 22 anni, sorpreso a derubare un negozio di ciambelle di Rapid City, South Dakota. Condannato a morte, la Corte Suprema americana ha negato tre richieste di sospensione della pena, che è stata eseguita alle 19:39 ora locale nel penitenziario di Stato di Sioux Falls, in South Dakota.
Per lungo tempo, l’assassino ha creduto di essere preso di mira da sentimenti omofobi perché gay dichiarato.
Le ultime parole sono state per i familiari della sua vittima, “perdonati per la rabbia e l’odio provato nei suoi confronti. Grazie a tutti coloro che mi sono stati vicino: vi amo tutti, e questo è tutto quello che ho da dire. Addio”.
La madre di Donnivan Schaeffer, la giovane vittima di Rhines, si è detta soddisfatta: “Finalmente un po’ di giustizia, non basterà mai, ma è comunque un sollievo”. La fidanzata di Donnivan, testimone dell’assassinio, ha aggiunto: “Questo chiude la vicenda, ma non il dolore che proveremo per sempre”.
Per l’ultimo pasto, Rhines ha chiesto pollo fritto, melone, yogurt, liquirizia nera, biscotti e gelato alla crema, una root beer e caffè con panna e zucchero. I testimoni hanno dichiarato che durante l’esecuzione l’omicida appariva calmo e rilassato: nel giro di un minuto l’iniezione di “Pentobarbital” ha fatto effetto. Cinque minuti dopo è stato dichiarato il decesso.