John Capparelli pensava che il tempo fosse galante, almeno con lui. Aveva 70 anni, era stato un prete e un’insegnante, ma soprattutto un pedofilo che in vita sua aveva abusato di almeno due dozzine di adolescenti. Ordinato nel 1980, aveva prestato servizio a North Bergen, Summit, Westfield, Kenilworth e Ridgewood: nel 1992 era stato cacciato, ma accuse sul suo conto erano continuate uscire anche negli anni successivi. Decine di ragazzi lo accusavano di molestie, violenze, palpeggiamenti e di averli costretti a posare per foto pornografiche. Il suo nome era finito nell’elenco dei 188 sacerdoti e diaconi accusati di abusi sessuali stilata dalle diocesi cattoliche del New Jersey. E non solo non era mai stato costretto a rispondere davanti alla legge delle sue colpe, ma incredibilmente, nel 2011 era stato assunto nuovamente in un liceo pubblico di Newark, dove aveva continuato a molestare i tanti giovani che il mestiere gli metteva davanti agli occhi.
Andato in pensione, costretto dall’età più che dalla voglia, Capparelli ha pensato fosse opportuno togliersi di mezzo: si era trasferito a Henderson, un piccolo centro del Nevada, certo di essere al riparo dalle ombre del suo passato.
Non era così: il suo corpo senza vita è stato trovato nella cucina della piccola abitazione di due stanze in cui viveva. Ucciso da un colpo di pistola alla gola che non gli ha lasciato scampo. La polizia, che ritiene la morte risalga almeno al 6 marzo scorso, quando Capparelli non si è presentato ad una cena con un amico, ha aperto un fascicolo per omicidio.
Uno dei suoi accusatori, Rich Fitter, ha affermato di essere stato avvicinato in un doposcuola organizzato dal sacerdote nella contea di Union County, dove gestiva anche un club di wrestling e lotte nel fango per cui reclutava giovani atletici. Quando Fitter ha deciso di allontanarsi, la reazione del prete sarebbe culminata nella violenza carnale. Alla notizia della morte di Capparelli, Rich Fitter ha commentato: “Una parte di me è furiosa, perché non avrò mai le scuse dall’uomo che mi ha violentato, ma il mondo senza di lui in circolazione è un posto decisamente migliore”.