Sei uomini e sei donne, la giuria del tribunale penale della Sumner Clounty, in Tennessee, hanno ascoltato allibiti la testimonianza di un ragazzo di 17 anni. Dal dicembre del 2016 all’ottobre dell’anno successivo, il giovane ha avuto una relazione con Jamie Tice, 38 anni, madre di quattro figli, fra cui la fidanzatina del ragazzo diventato l’oggetto del desiderio di sua madre. Secondo la vittima, un arco di tempo sufficiente per 50 incontri e almeno 20 notti complete passate insieme. All’inizio era consenziente, ha ammesso il ragazzo, ma quando ha tentato di tirarsi indietro, la donna non ha esitato a minacciarlo di raccontare tutto a sua figlia, con cui il ragazzo continuava ad avere una storia d’amore decisamente più tenera.
Quando la notizia è diventata di dominio pubblico, Jamie Tice ha preso fiato ed è andata a casa del ragazzo, per raccontare tutto ai genitori.
ma in Tennessee la legge parla chiaro: l’età del consenso è fissata a 18 anni, e la donna sapeva perfettamente l’età del giovane, che all’inizio della relazione era un quattordicenne. Quanto basta per rispondere di stupro e abuso sessuale su minore.
I due si sono conosciuti frequentano la “Metro Christian Academy” e sarebbe nata “subito una fortissima attrazione sessuale”, ha raccontato Jamie Tice alla giuria, sempre più esterrefatta. Buona parte degli incontri si sarebbe svolto proprio in chiesa, e nel processo è spuntato anche qualche testimone che afferma di aver capito o addirittura visto qualcosa di anomalo.
Per il procuratore Ron Blanton si tratta di “Un caso insolito in cui una donna decide di avere relazione sessuale con il fidanzatino della figlia”. Dopo la condanna, il 22 marzo prossimo arriverà la sentenza: Jamie Tice rischia da due a quattro anni.