La cauzione di 250mila dollari non è un grosso problema, ma i 14 giorni di galera sì, perché quelli a Hollywood hanno un peso specifico che si moltiplica. Si è conclusa con una condanna la vicenda che ha fra le principali protagoniste Felicity Hauffman, attrice resa nota per il ruolo di Lynette Scavo nella serie televisiva di enorme successo “Desperate Housewife”. Insieme a quello della collega Lori Loughlin, attrice nota per le serie tv “Gli amici di papà” e “Summerland”, sposata con il designer di moda Massimo Giannulli, anche lui finito sotto inchiesta, quelli della Hauffman sono i polsi più eccellenti finiti in manette fra 33 genitori, 13 dirigenti scolastici e William Rick Singer, un ricco imprenditore californiano che aveva il ruolo di intermediario. Un caso che è considerato una delle più imponenti inchieste della procura di Boston, nato per fare luce su un sistema di corruzione durato almeno otto anni e messo in piedi ad arte per facilitare l’ingresso di rampolli di ricche famiglie nei più prestigiosi college statunitensi. “Un catalogo di ricchezza e privilegi - l’ha definita Andrew E. Lelling, procuratore di Boston che ha seguito l’inchiesta – per ogni studente ammesso con la frode, uno onesto e talentuoso si è visto chiudere le porte in faccia”.
La Hauffman è accusata di aver pagato 15mila dollari per agevolare l’accesso ai migliori atenei del paese di sua figlia, ma nel corso dell’inchiesta sono emerse bustarelle che vanno da 100mila a 6,5 milioni di dollari. Il sistema si basava su donazioni, per di più detraibili, ad una fondazione no-profit di Rick Singer, a sua volta titolare della “Edge College & Career Network”, una società di consulenza per l’ammissione ai college, nell’ambiente nota come “The Key”, la chiave. Il denaro veniva spartito fra i coach sportivi, che in cambio avevano il compito di reclutare i giovani come atleti, indipendentemente dalle loro qualità e preparazioni atletiche. Per rendere tutto ufficiale e credibile, The Key si occupava di creare finti curriculum sportivi inappuntabili.
Altrettanto illustri i nomi dei college, che gettano fango sulla credibilità dell’intero sistema universitario americano: Yale, Standford, Georgetown, UCLA, University of South California, University of San Diego, University of Texas e Wake Forest University.
Felicity Huffmann dovrà scontare la pena fra sei settimane, insieme al pagamento di altri 30mila dollari di multa, a 250 ore di servizi sociali obbligatori e ad un anno di libertà vigilata. “Mi vergogno di quello che ho fatto, avrei dovuto rifiutare”, ha commentato l’attrice poco prima della lettura della sentenza.