Ghislaine Maxwell “possiede numerosi nastri in cui si vedono importanti uomini politici americani mentre consumano rapporti sessuali con minori. Lei e Jeffrey si vantavano di ‘tenere per le palle’ alcune fra le persone più potenti della Terra”. È la confessione fatta al “The Sun” di William Steel, pseudonimo di un ex ladro di gioielli e opere d’arte che aveva nella coppia ottimi clienti, e non credeva ai racconti di Epstein e della sua “maitresse” almeno fino a quando gli hanno mostrato i video, “per convincermi del loro potere immenso. Da me compravano soprattutto gioielli e orologi di marca rubati, da regalare alle ragazze vittime dei loro traffici. Avevo conosciuto Jeffrey alla metà degli anni Novanta in una gioielleria di Palm Beach dove stavo tentando di piazzare della refurtiva, era in compagnia di una ragazzina che poteva avere 13 o 14 anni. Più tardi, dopo aver acquistato refurtiva per 200mila dollari, mi ha detto che la ragazzina era sua nipote, ma non gli ho creduto: da quel momento ho capito che era un tipo “sporco”. Ma a me non importava: vedevo lui e Ghislaine come un’opportunità per mungerli. Ho fatto sesso con la Maxwell, anche rapporti a tre ma con donne adulte: sospettavo quello che facevano con le minorenni, ma quando hanno cercato di coinvolgermi ho rifiutato, per anni ho rubato milioni di dollari in gioielli e opere d’arte, ma non me la sentivo di rovinare degli adolescenti. Ghislaine era fedele a Jeffrey, ma sapeva bene che un giorno sarebbe stata la sua rovina. Mi ha raccontato del suo “piano Polanski”, il progetto di fuggire in Francia, come il regista polacco, dove grazie alle leggi in vigore non l’avrebbero mai estradata”.
Oltre ai due uomini politici “di alto profilo”, l’uomo ricorda di aver visto numerose celebrità di ogni ambito avere rapporti a tre e al centro di orge con quelle che sembravano ragazzine minorenni. Parte delle registrazioni video erano state realizzate nella villa di Epstein a Palm Beach, in Florida: “Mi hanno mostrato un filmato in bianco e nero di una donna che mi hanno detto essere una nota rock star conosciuta a livello internazionale mentre faceva sesso con un uomo”.
La socialite britannica, definita una “ninfomane bisessuale”, si presenterà al tribunale del distretto sud di New York il 14 luglio alle 13:00 e l’udienza si svolgerà in videoconferenza a causa del coronavirus. Amica di miliardari, celebrità, presidenti e reali, la Maxwell si trova ad affrontare un’accusa federale con sei capi d’imputazione che potrebbe costarle una condanna a 35 anni di reclusione.
Tuttavia, gli esperti ritengono che lei non sia il principale obiettivo dell’inchiesta e che molto probabilmente le verrà offerto un patteggiamento per poter fare piena luce sulla cerchia delle amicizie di Epstein. A tremare è soprattutto il principe Andrea, il cui coinvolgimento sta mettendo sotto pressione la Royal Family. Decine di avvocati stanno tentando l’impossibile per evitare una deposizione forzata al processo e più che altro evitargli accuse ben più gravi. Ma dopo essersi ritirato dalla vita pubblica, Andrea potrebbe perdere ogni titolo nobiliare, con ripercussioni anche sulle sue figlie Beatrice ed Eugenia.
“Amavo la vita che mi ero costruito, fin quando sono finito in prigione e ho iniziato a rivalutare tutto – aggiunge l’ex rapinatore - ho perso ogni cosa, ed ora voglio riparare ai torti offrendo la mia piena collaborazione a questo caso, perché va bene tutto, ma bambini e ragazzi non si toccano, non è morale”.