Non ha precedenti, l’ondata di freddo artico che si è abbattuta sul Texas, il più ricco stato del sud, seconda economia più forte d’America. Un evento climatico al limite della catastrofe che sta avendo conseguenze molto pesanti per milioni di persone, che iniziano a fare i conti con il peggiore degli scenari possibili: carenza di cibo e mancanza d’acqua. La prima, è la conseguenza delle difficoltà dei trasporti, con strade che rendono impossibile le possibilità di rifornire i supermercati e i centri commerciali, letteralmente presi d’assalto. La seconda è invece colpa del freddo, che ha fatto esplodere le tubature e congelato i pozzi. In diverse grandi città come Austin e Houston, le autorità raccomandano senza sosta dagli altoparlanti di far bollire l’acqua, visto che ad essere saltati sono anche diversi impianti di purificazione, alcuni dei quali funzionano a ritmi di gran lunga inferiori alle richieste solo grazie ad alimentatori di riserva. Va peggio a Mason, dove da una settimana migliaia di persone non accesso all’acqua, e a Kyle, dove invece l’acqua può essere usata soltanto “per sostentamento” e i pazienti negli ospedali sono obbligati a usare servizi igienici portatili e usare solo acqua delle bottigliette, distribuite dalle autorità.
Il governatore dello stato, Greg Abbott, ha invitato le comunità ad attrezzarsi per resistere fino a sabato, quando secondo le previsioni la morsa del gelo dovrebbe attenuarsi, mentre l’Electric Reliability Council of Texas ha avvertito della possibilità di interruzioni improvvise della corrente elettrica, necessarie per riparare i danni del maltempo, che ha abbattuto centinaia di pali elettrici.
Da Washington, il presidente Biden ha dichiarato lo stato di emergenza per il Texas, dando il via libera alle agenzie federali di distribuire generatori, ma anche cibo e acqua.