All’ala più conservatrice dei repubblicani, il senatore texano Ted Cruz è sempre piaciuto moltissimo: contrario all’aborto, ai matrimoni gay, all’aumento delle tasse e alla limitazione delle armi, è uno dei nomi su cui il GOP fa affidamento per il futuro dopo l’era Trump. Ma tutto questo potrebbe andare in fumo, perché a nessuno è andata giù la “vacanzina” del senatore, paparazzato in aeroporto insieme alla famiglia e ad alcuni amici poco prima della partenza per il caldo del Messico, mentre il suo Stato lottava contro lo “snownado”, la terribile tempesta che ha letteralmente messo in ginocchio il Texas, costringendo milioni di persone a razionare acqua e viveri.
Le foto, diventate virali sui social, hanno scatenato un’ondata di insulti e proteste all’indirizzo del senatore, accusato di fuggire al caldo in un comodo resort invece di fare la propria parte per aiutare le popolazioni in difficoltà. Chiederne le dimissioni è diventato un hashtag addirittura bipartisan, che per una volta mette d’accordo democratici e repubblicani.
Quando si è reso contro del disastro incombente, Cruz ha tentato di rimediare rientrando in fretta in Texas, accompagnato da un timido tentativo di scuse: “Si trattava di una vacanza programmata da tempo”, ha scritto in un tweet chiedendo scusa, proprio mentre alcuni media pubblicavano alcuni messaggi della moglie Haidi che lo smentiscono ancora una volta. In uno, datato pochi giorni prima della partenza, la signora Cruz scriveva entusiasta agli amici di aver trovato “un hotel per soli 309 dollari a notte”.
“Faceva freddo e le mie figlie non andavano a scuola: l’ho fatto per loro, volevo solo essere un bravo papà. Ma è stata una sciocchezza che non rifarei”, ha aggiunto il senatore. Troppo tardi: la frittata era ormai fatta, e quella che appare come una condanna definitiva l’ha data un suo compagno di partito, che in cambio dell’anonimato ha ammesso: “Ted ha infranto la cardine della politica, quella di essere presente quando c’è una crisi. Non è solo un’onta per lui, ma un problema in più per il partito da risolvere. A questo punto, la candidatura di Cruz per il 2024 è in forte dubbio”.