Da più di un anno, l’FBI è sulle tracce dello “Scream Bandit”, un rapinatore abile, veloce e preparato che colpisce e svanisce con la stessa velocità, senza mai lasciare tracce.
Indossa la maschera di “Ghostface”, il serial killer della saga horror “Scream”, ideata ispirandosi a “L’urlo” di Munch: predilige i distributori di benzina e agisce soprattutto in Virginia, dove ha messo a segno decine di colpi, gli ultimi tre fra gennaio e gli inizi di febbraio, tutti concentrati nella zona fra Richmond e la vicina contea di Henrico.
“Indossa sempre abiti e guanti neri, e la maschera di Scream”, indica uno dei tanti avvisi affissi dalla polizia: “è armato con una pistola semiautomatica, entra nelle stazioni di servizio e chiede ai commessi di riempire la borsa che consegna loro”.
Eppure, malgrado le segnalazioni e i posti di blocco, gli uomini dell’FBI non sono ancora riusciti a fermarlo e neanche a sospettare qualcuno, mentre nella zona serpeggia la psicosi. Per questo, i federali hanno appena offerto 10mila dollari a chiunque sia in grado di dare informazioni che possano portare all’arresto dello “Scream Bandit”. Secondo l’FBI, il sospetto è un maschio nero alto circa 1,85, del peso compreso fra 70 e 80 kg.
Nel corso dell’ultima rapina, il 26 gennaio scorso, lo Scream Bandit ha spintonato l’impiegato di una stazione di servizio prima di spostarsi dietro il bancone, dove ha capovolto la cassa per svuotarla di tutto il denaro, monete comprese. Finora non ha fatto del male a nessuno, ma per l’arma di cui dispone è considerato altamente pericoloso. A stupire le forze dell’ordine è il dettaglio che prediliga unicamente le stazioni di servizio: significa rischiare anni di galera per un bottino che ogni volta non ammonata mai a grosse somme di denaro.