Ma la notizia del rogo è stata così fragorosa da aver risvegliato le fantasie di psicolabili nascosti nelle pieghe della società. È il caso di Marc Lampariello, 37 anni, newyorkese di origini italiane affetto da disturbi psichici che ha pensato fosse una buona idea animare la notte di Manhattan con un rogo simile a quello di Parigi. Per passare alla storia aveva scelto la Cattedrale di St. Patrick, l’enorme chiesa in stile neogotico affacciata sulla 5th Avenue, proprio di fronte allo scintillante “Rockfeller Center”.

Lampariello è riuscito a introdursi lungo la navata centrale con due vistose taniche di benzina nelle mani: è stato bloccato dai sorveglianti prima che riuscisse ad appiccare il fuoco. Immobilizzato, è stato prelevato dalla polizia a cui non è stato in grado di raccontare nulla, neanche il motivo, anche se il paragone con il clamore di Notre-Dame è forse la risposta più credibile. Ha perfino tentato, in un attimo di lucidità, a raccontare di essere rimasto senza benzina e sulla strada del ritorno gli era venuto in mente di svuotarsi l’anima dai peccati entrando in chiesa. Agli agenti è bastato controllare il livello del serbatoio della sua auto per capire che aveva il pieno.
E quello di Lampariello non è neanche il primo caso: qualche giorno fa, un principio d’incendio –à subito domato – si era sviluppato all’interno di un’altra chiesa di Manhattan, la Cattedrale di San Giovanni il Divino. Fiamme e fumo si erano levate dal seminterrato, costringendo i presenti a uscire di gran corsa e attendere l’arrivo dei Vigili del Fuoco.