La prima notizia è che Scott Atlas, controverso consigliere speciale di Donald Trump sul coronavirus, si è dimesso. La seconda che gli accademici dell’Università di Stanford hanno accolto la notizia con un sospiro di sollievo: “ci speravamo da tempo e sottolineano il trionfo della scienza e della verità sulla falsità e la disinformazione”.
Ringraziando il presidente per l’onore di poter servire il popolo americano, il dottor Atlas - radiologo dell’Università di Stanford - si è unito alla task force lo scorso agosto, e nel tweet in cui annuncia le dimissioni ha assicurato di aver “sempre fatto affidamento sulle ultime scoperte scientifiche e sulle prove senza alcuna influenza politica”. Ma resta scritto nella pietra che durante i quattro mesi in cui ha ricoperto il ruolo, Scott Atlas abbia ripetutamente messo in dubbio la necessità di coprirsi il viso con le mascherine e delle altre misure consigliate in tutto il mondo per controllare la pandemia, si è detto contrario a qualsiasi forma di lockdown sostenendo l’immunità del gregge come unica strategia per affrontare l’epidemia. Per questo, si è ripetutamente scontrato con altri membri della task force per il coronavirus, tra questi Anthony fauci, l massimo esperto di malattie infettive, che aveva accusato il dottor Atlas di aver fornito a Trump informazioni fuorvianti sulla diffusione del virus.
Il suo tweet è arrivato poche settimane dopo che è emerso che il governatore dello stato, Gretchen Whitmer, è stato oggetto di un presunto tentativo di rapimento da parte di membri della milizia che si oppongono agli sforzi di mitigazione del virus.
Poco dopo le dimissioni di Atlas, Fauci ha affermato che la situazione attuale negli Stati Uniti è peggiore che mai : “La curva dei contagi continua ad essere è molto ripida: ogni giorno sembra che battiamo un nuovo record”. A partire da domenica, il numero di casi di Covid-19 registrati a novembre negli Stati Uniti ha superato i quattro milioni, il doppio rispetto a quelli di ottobre.
Joe Biden, il presidente eletto, ha annunciato una posizione nettamente diversa rispetto a quella del suo predecessore, esortando tutti a indossare mascherine e promettendo un “fondamento scientifico” nelle scelte politiche per affrontare la pandemia.
Questa settimana, il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie dovrebbe discutere il lancio di un vaccino, una mossa che, secondo Fauci, offre finalmente una “luce verso la fine del tunnel”.