Edward Snowden, il genio informatico, attivista ed ex tecnico della CIA diventato “whistleblower” dopo aver divulgato documenti segretati sui programmi dell’intelligence americana, scende in campo per parlare di alieni.
Snowden ha rivelato che nel corso delle sue lunghe frequentazioni su siti e documenti riservati, ha anche cercato prove sull’esistenza degli alieni, di cui da decenni si favoleggia che all’interno dell’Area 51 si nascondano segreti, cadaveri di marziani e astronavi di altri mondi.
E la conclusione a cui è giunto rappresenta un brutto colpo per gli amanti della cospirazione, perché in base a quanto è riuscito a verificare con i propri occhi, il governo degli Stati Uniti non è a conoscenza di alcuna vita intelligente ed extraterrestre.
“Per quanto ne so, gli alieni non hanno mai contattato la Terra, o almeno non l’hanno fatto con l’intelligence americana”. In più, sempre dopo attente verifiche, l’avvento dell’uomo sulla Luna non è un falso storico, ma si sarebbe realmente verificato.
L’ex collaboratore della NSA, che vive in esilio a Mosca, ha parlato di cospirazioni su un episodio del podcast “The Joe Rogan Experience”, affermando sicuro che “non esistono prove di alieni. Lo so, la gente vorrebbe sentirsi dire che altre civiltà esistono, ma io ho mai trovato nulla. Quindi, se si tratta di informazioni nascoste, caso che potrebbe anche essere, sono nascoste davvero bene, e soprattutto perfino alle persone lavorano all’interno dei diversi programmi”. Parole a cui è difficile non credere, perché vista la ben nota abilità di Snowden a muoversi nelle reti dell’intelligence, se il governo degli Stati Uniti avesse dossier segreti su UFO e alieni nell’Area 51, lui li avrebbe scoperti.
Allora perché milioni di persone credono nelle teorie del complotto? Questa è una domanda a cui Snowden ha cercato di rispondere: “Tutti vogliono crederci perché aiuta la vita ad avere senso, e forse una speranza”.