Era in corso un’operazione di polizia contro una gang che controlla lo spaccio nel quartiere di Nicetown-Tioga, a nord di Philadelphia, quando da un appartamento al numero 370 della 15th street un uomo ha aperto il fuoco contro gli agenti ferendone sei. È iniziato un lungo assedio proseguito per tutta la notte che si sarebbe risolto solo alle prime luci dell’alba, quando l’uomo – su consiglio del suo avvocato e dopo le rassicurazioni della polizia – avrebbe deciso di arrendersi. All’interno dell’appartamento è stato rinvenuto un vero arsenale.
La sparatoria è iniziata quando gli agenti hanno bussato alla porta dell’appartamento dell’uomo, di cui non sono state rivelate le generalità, per una perquisizione: secondo alcuni testimoni, in zona si sarebbero sentiti “almeno un centinaio di colpi: sembrava di essere in guerra”. Le forze dell’ordine hanno bloccato la zona invitando i cittadini a non uscire di casa, e convincere l’uomo ad arrendersi non è stato facile, perché per diverse ore ha rifiutato qualsiasi contatto e trattativa con la polizia.
La polizia esclude si tratti di terrorismo interno, come nelle recenti stragi di El Paso e Dayton, ma il sindaco di Philadelphia Tom Wolf ha alzato i toni contro la facilità con cui negli Stati Uniti è possibile procurarsi armi e munizioni.