Negli Stati Uniti è scattato l’allarme: malgrado la stagione calda sia solo agli inizi, si contano già 15 bambini morti, dimenticati in auto sotto un sole implacabile e temperature che nel giro di poco diventano insopportabili. Il triste conteggio, realizzato dal quotidiano “USA Today”, si ferma al più recente, un caso accaduto a Morristown, in Tennessee, dove un bimbo di tre anni è stato ritrovato chiuso nel minivan di famiglia dopo aver fatto perdere per ore le proprie tracce: secondo la polizia, il bimbo sarebbe rimasto intrappolato nell’auto dove si era nascosto volontariamente.
Eppure, le statistiche parlano chiaro: non passa anno, negli Stati Uniti, senza che una media di quaranta bambini fra 0 e 4 anni muoiano perché lasciati in auto, più spesso per disattenzione, ma a volte anche volontariamente. I media ricordano che i bimbi piccoli, la cui superficie corporea è ridotta, hanno una maggiore probabilità di sviluppare nel giro di 20 minuti ipertermia e disidratazione che possono provocare danni spesso irreversibili al sistema cardiocircolatorio e respiratorio, arrivando alla morte in meno di due ore. La temperatura corporea di un bimbo sale più velocemente di quella di un adulto, anche per le minori riserve d’acqua del corpo, e dentro un’auto lasciata al sole, è stato accertato che la temperatura può salire di 10-15° ogni quarto d’ora.