Nuove prove che meritano di essere approfondite, fornite dal comitato del Texas per la grazia e la libertà, hanno convinto la corte penale d’appello a chiedere il rinvio di 120 giorni dell’esecuzione di Rodney Reed, un uomo di colore accusato di omicidio che da 21 anni è rinchiuso nel braccio della morte. La richiesta di sospensione è passata nelle mani del governatore del Texas Greg Abbott, che ha il potere di concederla o di autorizzare l’esecuzione, fissata per il prossimo 20 novembre.
Il caso di Rodney Reed divide da anni l’opinione pubblica americana, comprese alcune star come Kim Khardashian e Rihanna, convinte che a carico dell’uomo sia stato costruito ad arte un castello di accuse evitando prove evidenti in grado di scagionarlo. Reed è accusato di aver stuprato e ucciso per strangolamento la 19enne Stacey Stices nel 1996: a pesare sul suo conto le tracce del suo liquido seminale trovate sul corpo della giovane, da Reed giustificate affermando che i due avevano una storia segreta, scoperta da Jimmy Fennel, l’allora fidanzato ufficiale della Stices ed ex ufficiale di polizia, che avrebbe dato in escandescenze scoperto il flirt con un afroamericano. Per molti, compreso Rodney Reed, sarebbe lui l’autore materiale del delitto.