Ancora sangue sulle strade americane: questa volta lo scenario dell’ultima strage si sposta ad Albuquerque, la “Duke City”, popolosa città del New Mexico.
Secondo un bilancio purtroppo ancora parziale le vittime sarebbero tre, mentre altre due persone sono state trasportate d’urgenza in ospedale in gravi condizioni. Il sito dell’Albuquerque Journal riporta la notizia di un uomo che avrebbe fatto irruzione negli uffici comunali iniziando a sparare all’impazzata. In pochi istanti si è diffuso il panico, con notizie – non confermate - che parlavano di diversi ostaggi nelle mani del killer. Sul posto sono arrivate le squadre di intervento della “SWAT”, quelle della polizia locale e del dipartimento dello sceriffo della contea di Bernalillo, che al momento sono impegnati in un controllo dell’edificio piano per piano, dopo aver isolato la Civic Plaza su cui si affaccia.
Un uomo in manette scortato da numerosi agenti è stato visto entrare a bordo di un mezzo in borghese della polizia, che si è poi allontanato a gran velocità: non ci sono conferme, anche se secondo alcune voci si tratterebbe di una “persona con problemi mentali nota alla polizia”, che però potrebbe essere soltanto accusato di aver scatenato deliberatamente il panico con una falsa chiamata al numero di emergenza 911.
L’ispettore di polizia Daren DeAguero, ha assicurato che “il personale dell’ufficio pubblico ha una certa dimestichezza con questo genere di allarme e ha agito in modo professionale ed efficiente. Lo scorso dicembre, il municipio è stato immediatamente isolato dopo che un uomo armato di pistola è stato avvistato all’interno dell’edificio”.