Il 20 maggio del 2010, Benedetta Bentley, per tutti “Beth”, saluta suo marito Scott e i loro tre figli: ha deciso di concedersi un week end nel Wisconsin con un’amica e un collega, Jenny Wyatt. Beth è una tranquilla signora quarantenne di Woodstock, Illinois: lavora nello studio legale del marito e sta iniziando i preparativi per la festa di diploma del più grande dei suoi figli.
All’ultimo, le due donne sembrano cambiare idea e si dirigono verso Mount Vernon, Illinois, dove trascorrono tre giorni in riva al lago in compagnia di altri amici.
Wyatt racconta di aver accompagnato Beth alla stazione ferroviaria tre giorni dopo, ma la donna su quel treno non è mai salita. È l’inizio di un giallo senza soluzione: la polizia indaga senza tralasciare nulla, passa al setaccio il cottage che ha ospitato la compagnia di amici, a loro volta messi sotto torchio negli interrogatori. A rendere sempre più vane le speranze di ritrovare Beth in vita il silenzio totale del suo telefono e delle carte di credito. I sospetti si concentrano soprattutto sulla figura di Jenny Wyatt, l’amico, ma mancano prove sufficienti per inchiodarlo.
Nel 2017, dopo sette anni di indagini che ogni volta finiscono nel nulla, il marito Scott chiede al tribunale la dichiarazione di morte presunta: “Pensiamo tutti che non se ne sia andata volontariamente: ha tre figli, di cui uno ancora piccolo, e conoscendola non avrebbe mai perso compleanni, lauree, eventi sportivi, Natale. Ma stiamo cercando di vivere nel modo più normale possibile, la vita non si ferma”. Una frase che il Chicago Tribune interpreta come la reazione del marito, a cui Beth avrebbe mentito sulla destinazione del week end.
Anche Angela Scott, vicina e amica fraterna di Benedetta, teme il peggio: “Dopo che Beth era scomparsa da una settimana avevo capito che non c’era più: adorava i suoi figli e non sarebbe mai riuscita stare lontana da loro per troppo tempo”.
Nel dicembre dello stesso anno, la polizia riceve una segnalazione: in un campo all’intersezione di due strade della contea di Jefferson, in Illinois, sono stati ritrovati i resti carbonizzati di un cadavere. Impossibile al momento stabilire l’età e il sesso, servono analisi approfondite per dare un nome a quei poveri resti. La risposta è arrivata qualche giorno fa: si tratta di Benedetta Bentley.
Il coroner non è stato ancora in grado di fornire la causa della morte: serviranno ulteriori analisi.
“Non abbiamo mai perso la speranza di ritrovarla – hanno commentato i familiari – ma non avremmo mai immaginato di dover aspettare così tanto tempo”.