Pochi istanti prima di morire, Anna Ramirez, 27 anni, con un filo di voce è riuscita a dire il nome di chi l’aveva accoltellata a morte: sua sorella gemella Amanda. In tribunale, Amanda Ramirez ha ammesso le proprie colpe, raccontando l’accaduto: lei e Anna stavano litigando furiosamente nel cortile condominiale della loro abitazione di Camden, in New Jersey, e quando si è trovata per le mani un coltello da cucina, lo ha piantato nel petto della sorella. Portata in ospedale d’urgenza, la giovane è morta meno di un’ora dopo.
Un testimone oculare della scena, che vive al piano superiore delle due sorelle gemelle, è stato attirato alla finestra dalle urla e ha assistito alla scena, raccontando che i litigi fra le due erano frequenti, ma non pensava che sarebbero degenerati in questo modo.
La donna è stata arrestata e deve rispondere di omicidio colposo aggravato: è entrata in lacrime nell’aula del tribunale, dove non è le stata concessa la libertà su cauzione.