La prima strage dell’anno nuovo negli Stati Uniti ha anche un altro primato: è il primo omicidio commesso nella tranquilla Grantsville, Utah, da oltre vent’anni.
Una strage in piena regola, con quattro vittime, tutte appartenenti alla stessa famiglia, così come l’omicida, un ragazzino di cui la polizia non ha ancora diffuso il nome.
L’ufficiale di polizia Rhonda Fields ha invece svelato l’identità delle quattro vittime: Consuelo Alejandra Haynie, 52 anni, madre del presunto assassino, Alexis, 15 anni, Matthew, 14, e Maylan di 12, sono stati trovati morti intorno alle 19 di venerdì al numero 93 di Eastmoor East. Il padre, il cinquantenne Colin Haynie, ha riportato diverse ferite durante la sparatoria, ma è sopravvissuto. Il sospetto è stato preso in custodia dagli agenti e finora si è rifiutato di spiegare i motivi della strage.
“La domanda che tutti si fanno è perché - ha commentato l’ufficiale di polizia – questa è una piccola comunità in cui si conoscono quasi tutti”. Sono state lanciate due raccolte fondi per “aiutare e dare sollievo economico alla famiglia per i funerali e le spese mediche”. Nel giro di poche ore, sono stati raccolti 88mila dollari a fronte dei 90mila dichiarati come obiettivo.
In città qualcuno commenta che il giovane accusato della strage diceva da tempo di “Sentirsi solo: aveva bisogno di un amico e di sentirsi amato. Questa tragedia può diventare un’esperienza da cui tutti noi possiamo imparare ed essere un po’ più gentili con il prossimo”.