Se fosse un film, sarebbe una pellicola dell’orrore perfino esagerata. Invece, è un caso di cronaca che più passa il tempo e più si tinge di risvolti diabolici e agghiaccianti. Nel luglio dello scorso anno, al culmine di un litigio, Charles Vallow, marito di Lori Vallow, viene ucciso dal cognato Alex nella sua abitazione di Phoenix, in Arizona. L’omicida, catturato dalla polizia poco dopo, si difende parlando di legittima difesa. Ma non farà in tempo a sapere se gli hanno creduto o meno: lo scorso dicembre muore all’improvviso, per cause mai del tutto chiarite.
Un mese dopo Lori, moglie di Charles e madre dei loro due figli, Joshua “JJ”, 7 anni, e Tylee Ryan, di 17, si trasferisce a Rexburg, piccolo centro rurale dell’Idaho e lentamente, i parenti perdono i contatti con la donna e i due ragazzi. Dalle telefonate che si fanno sempre più rare si passa al silenzio totale. La polizia riesce a stabilire che i due ragazzi sono stati visti per l’ultima volta alla fine di settembre, ma cosa ancora più strana, Lori Vallow non ne ha mai denunciato la scomparsa. Per essere precisi, Tylee viene vista l’ultima volta l’8 settembre quando, in compagnia della madre, del fratellino e dello zio Alex Cox, fa una gita nel Parco Yellowstone. Da quel momento non se ne sa più nulla. Ad un’amica, la madre racconta che la ragazza sta studiando in un college vicino a casa. Anche Tylee, detto JJ, sparisce poco tempo dopo: l’ultima a vederlo è ancora una volta l’amica di famiglia che racconta agli investigatori di aver visto il bambino uscire di casa con lo zio Alex e rientrare poco dopo: JJ sembrava addormentato.
Il 9 giugno scorso, l’ennesimo colpo di scena: dopo mesi di ricerche senza sosta, la polizia individua i resti dei due ragazzi nel giardino di Chad Daybell, il nuovo compagno della madre, che poco dopo averla conosciuta, casualmente, resta vedono per la morte improvvisa di sua moglie Tammy.
Tutto, a quel punto, si concentra sulla figura di Lori Vallow, una donna che le perizie psichiatriche descrivono convinta di essere la reincarnazione di una figura divina con il compito di dare il via ad una nuova era biblica. È proprio la sua follia a condannare a morte il primo marito, Charles Vallow, da cui pretendeva il divorzio e l’affidamento dei due figli. Il peggio, secondo le ricostruzioni, arriva quando la donna incontra sulla sua strada il nuovo compagno, Chad Daybell, un editore specializzato in testi esoterici che condivide la visione di un mondo popolato da zombie e spiriti malvagi e il dovere morale di dover guidare i 144mila primogeniti citati nel libro dell’Apocalisse verso la liberazione della Terra dai morti viventi.
Entrambi, non è chiaro il motivo, non sono stati indagati per omicidio neanche dopo il ritrovamento dei resti dei due ragazzi. Anzi, sono volati alle Hawaii, dove ad attenderli c’era però la galera: lei per abbandono di minore, lui per occultamento di cadavere.