È con grande imbarazzo, che il presidente brasiliano Jair Bolsonaro ha chiesto alle autorità spagnole di fare piena luce sull’accaduto. La vicenda, che ha fatto il giro del mondo, riguarda un sergente dell’aviazione di 38 anni che fa parte dello staff presidenziale, in viaggio con Bolsonaro e i suoi ministri verso il Giappone per il summit del “G20”. All’aeroporto “San Pablo” di Siviglia, durante uno scalo tecnico, il militare sarebbe stato bloccato dalla Guardia Civil perché in valigia trasportava 39 kg di cocaina.
L’uomo, di cui non sono state diffuse le generalità, è in stato di fermo, bloccato dalle autorità giudiziarie spagnole, mentre Bolsonaro ha commentato l’accaduto con un Tweet assicurando di aver richiesto “l’immediata collaborazione” delle autorità spagnole, e ordinato al ministero della difesa del proprio paese un’inchiesta interna. Ma ha anche ricordato che le forze armate brasiliane sono composte da 300mila persone di “grande integrità morale”.