“Nicolas Maduro non è un buon patriota venezuelano”. Ha scritto il presidente Donald Trump, annunciando che gli Stati Uniti amplieranno sanzioni contro il Venezuela che ora comportano un embargo economico totale. Congelati i beni del governo e delle entità associate e vietate tutte le transazioni economiche, a meno che non siano espressamente esentate. Le esenzioni comprendono gli affari ufficiali del governo federale e le transazioni relative alla fornitura di aiuti umanitari. L'ordine esecutivo segna un'escalation finale rispetto alle già espansive misure statunitensi contro il governo venezuelano dall'inizio della caotica crisi politica ed economica del paese all'inizio di quest’anno. In una lettera al Congresso che delinea l'azione lunedì sera, Trump ha detto: "Ho stabilito che è necessario bloccare la proprietà del governo del Venezuela alla luce della continua usurpazione del potere da parte del regime illegittimo Nicolas Maduro, così come le violazioni dei diritti umani del regime, l'arresto arbitrario e la detenzione di cittadini venezuelani, la limitazione della libera stampa e i continui tentativi di minare il presidente ad interim Juan Guaido del Venezuela e l'Assemblea Nazionale Venezuelana democraticamente eletta".
Le turbolenze politiche del Venezuela derivano dalle elezioni presidenziali dell'anno scorso, in cui Maduro si è assicurata un altro mandato di sei anni in un processo elettorale considerato una farsa. Il leader dell'opposizione Juan Guaido si è dichiarato presidente ad interim all'inizio di quest'anno.
Mentre diverse nazioni - tra cui la Cina e la Russia - hanno sostenuto Maduro sulla scia delle elezioni, Trump ha sostenuto Guaido, assieme ad altri 50 Paesi.
"Nel suo ruolo di unica legittima branca di governo debitamente eletta dal popolo venezuelano, l'Assemblea Nazionale ha invocato la costituzione del paese per dichiarare illegittimo Nicolas Maduro, e l'ufficio della presidenza quindi vacante. Il popolo venezuelano si è coraggiosamente espresso contro Maduro e il suo regime e ha chiesto la libertà e lo stato di diritto", ha detto Trump all'inizio di quest'anno in una dichiarazione che riconosce Guaido come presidente ad interim.
Le sanzioni statunitensi già in vigore sulla compagnia petrolifera nazionale venezuelana hanno contribuito ad accelerare il crollo della produzione petrolifera del paese ma sino ad ora il regime era riuscito ad evitare il blocco totale.