L’azienda ha dichiarato di aver ottenuto da investitori privati i finanziamenti necessari a far partire il progetto per lo sviluppo del primo aereo al mondo a viaggiare a Mach 5. L’idea è di lavorare su un velivolo in grado di raggiungere una velocità di crociera di 3.300 miglia all’ora.
La posta in ballo è altissima: se il progetto avrà successo, potrebbe rivoluzionare i voli commerciali transatlantici mandando in archivio i tempi di quelli attuali, pari a sette ore di volo fra Londra e New York.

“Abbiamo intrapreso un viaggio per rivoluzionare il trasporto globale, portandolo all’equivalente della banda larga per i computer”, ha dichiarato AJ Piplica, co-fondatore e CEO di Hermeus. I vertici dell’azienda includono ex dipendenti di “SpaceX”, il progetto spaziale di Elon Musk, e “Blue Origin”, quello di Jeff Bezos: tutti e quattro i fondatori della Hermeus hanno lavorato insieme a “Generation Orbit”, un razzo ipersonico e all’X-Plane della US Air Force.
Ma Paul Bruce, docente senior del Dipartimento di Aeronautica dell’Imperial College di Londra, mette le mani avanti: “La sfida più grande per il volo ipersonico è la propulsione, abbiamo iniziato dei test utilizzando piccoli velivoli ipersonici utilizzando lo scramjets, un tipo di motore a reazione di tipo avanzato. C’è molta strada da fare prima di pensare al debutto di un aereo passeggeri, ma abbiamo le capacità ingegneristiche per arrivarci. Il problema più grande da risolvere è la questione ambientale: volare così velocemente brucerà un’enorme quantità di carburante”.
Ma visto che sognare costa poco, qualcuno ha già azzardato dei costi: i biglietti potrebbero costare circa 3mila dollari per tratto sola andata tra New York e Londra.
La Hermeus Corporation non è la prima ad avventurarsi in viaggi ipersonici: nel giugno dello scorso anno, la Boeing ha svelato i piani per un aereo passeggeri velocissimo, e anche “Lockheed Martin” e “Aerion Corporation” pare siano al lavoro per creare i primi velivoli.