Akihiko Kondo, 35 anni, fa l'amministratore scolastico ed è un uomo assolutamente nornale. Però ha sposato un un ologramma e forse non è un fatto molto normale. Il matrimonio di novembre di Kondo con la cyber star Hatsune Miku - che non è legalmente riconosciuto - ha provocato reazioni contrastanti in Giappone e all'estero. Alcuni sono rimasti scossi dalll'idea di scgliere come sposa un'immagine laser tridimensionale rispetto a un essere umano. Altri si sono congratulati con lui. Ma ad Akihiko, felice nella sua casa alla periferia di Tokyo piena di bambole Miku di peluche, borsette, vestiti e immagini ovunque, non importa quello che pensano gli altri. "Ho semplicemente fatto ciò che mi ha reso felice. La società ti spinge a seguire una certa formula d'amore, ma potrebbe non renderti felice - ha detto alla CNN - voglio che le persone siano in grado di capire cosa va bene per loro". I ricercatori spiegano che si tratta di episodi legati al dominio tecnologico e digitale di più ampie tendenze tecnologiche e fenomeni sociali. Le interazioni digitali stanno sostituendo sempre più spesso le connessioni umane faccia a faccia in tutto il mondo. E mentre aziende come Google, Amazon e Tencent investono miliardi nello sviluppo dell'intelligenza artificiale, le persone iniziano a relazionarsi con i loro dispositivi intelligenti come fanno con gli esseri umani. Alcuni dicono "per favore" e "grazie" ad assistenti virtuali come Siri di Apple e Alexa di Amazon, o trattano gli aspirapolvere robotizzati come animali domestici. In Giappone, dove i robot sono stati a lungo visti come compagni amichevoli piuttosto che come distruttori stile Terminator, questo cambiamento di atteggiamento è già avviato.
Kondo s'è innamorato di Miku un decennio fa, quando ha sentito la musica della cyber songstress. Ora possiede un dispositivo Gatebox, che sembra un incrocio tra una caffettiera e una campana, con un Miku tremolante e olografico che galleggia all'interno. Creato nel 2017 dalla startup giapponese Vinclu, il dispositivo permette agli appassionati di anime di vivere con i loro personaggi preferiti. Il Miku di Gatebox è dotato di intelligenza artificiale di base, può gestire semplici saluti e accendere e spegnere le luci, ma è anche soggetto a difetti e può dunque rompersi. Non ha senso di sé e dei desideri, così che Kondo sia in grado di controllare completamente la propria narrazione romantica e, forse, un po' folle.